Negli ultimi anni la politica ha perso quella autorevolezza e quella nobiltà che la dovrebbero caratterizzare. È diventata poco più di uno scadente reality show in cui ognuno fa a gara a trovare lo slogan più accattivante al fine di conquistare il maggior consenso possibile, salvo poi scoprire di non sapere come usarlo.
Perché, tra le altre cose, la politica ha sbarrato le porte ad ogni considerazione relativa a merito e competenza. Nel frattempo, l’Italia è diventata uno dei paesi a più basso tasso di crescita medio nel mondo. E nessuno chiede più ai politici di rendere conto di ciò che hanno fatto, limitandosi ad assistere alle promesse ogni volta più fantasiose e irrealizzabili.
La Lista Calenda nasce per dire basta a tutto questo, e che l’Italia merita di meglio, soprattutto in questi tempi così complicati. Noi vogliamo la prosecuzione del governo Draghi per poter attuare efficacemente il Pnrr, che è l’ultima possibilità che questo paese ha per riformare se stesso. Vogliamo far nascere un vero partito liberal-riformista, capace di ricordare che prima di redistribuire le risorse, bisogna saperle produrre.
Che l’obiettivo di una società liberale è allargare le opportunità per ampliare le scelte che gli individui possono fare, al fine di realizzare il proprio potenziale. In tutti i principali settori - dal fisco alla pubblica amministrazione, dalla scuola all’assetto istituzionale - l’Italia non ha bisogno di slogan acchiappa-voti, ma di riforme serie, graduali ma costanti.
Negli ultimi tempi l’Italia ha vissuto la politica peggiore. È arrivato il momento di smetterla con l’approssimazione e l’incompetenza, di riprendere in mano il nostro futuro, e iniziare a prendere l’Italia sul Serio.