Gemma Boeri, il cui celebre ristorante di Roddino rappresenta una vera e propria istituzione per la cucina della tradizione langarola. Poi il dottor Attilio Clerico, sino al 2018 medico dirigente del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl Cn2, che durante l’emergenza Covid ha accettato di svolgere a titolo gratuito le funzioni di direttore sanitario della Casa di riposo di Serravalle Langhe e delle Case di riposo Villa Mons. Sampò e San Pantaleo in Cortemilia, e che, in forma gratuita, continua a dare suggerimenti e consigli a chi necessita di attenzioni sanitare. . E infine Fernando Gallo, 87enne di Castelletto Uzzone che ancora oggi continua "un dialogo mai interrotto con la Pietra di Langa detta arenaria, duttile ma resistente nei secoli".
Sono questi i tre personaggi destinatari della 49ª edizione del "Premio Fedeltà alla Langa", riconoscimento col quale la Provincia di Cuneo, l’Unione dei Comuni Alta Langa e il Comune di Bergolo invitano i cittadini di Langa a segnalare le persone ritenuti meritevoli tra quanti "si sono adoperati o si adoperano per la crescita e lo sviluppo della Langa, in spirito di rafforzamento dell’unione e la collaborazione tra le genti, tra gli enti e quant’altri operano sul territorio".
A decidere i destinatari della 49ª edizione del premio, lo scorso 26 agosto, una giuria composta da Roberto Bodrito (presidente Unione Comuni Alta Langa), Stefano Rosso (per la Provincia di Cuneo), Elisa Motta (Pro Loco Bergolo), Gianni Balbiano (sindaco di Pezzolo Valle Uzzone), Gabriele Molinari (sindaco di Castelletto Uzzone), Walter Truffa (sindaco di Perletto) e Mario Marone (sindaco di Bergolo).
La consegna dei premi avverrà a Bergolo domenica 11 settembre.
A seguire le motivazioni per ognuno dei tre premiati.
Gemma Boeri
Nata a Roddino il 12 giugno 1949 e ivi residente.
Ha il viso “genuino” dei veri figli di Langa, Gemma Boeri, nata da famiglia contadina, è per la sua terra una vera e propria “istituzione”. La vita in campagna è stata un elemento fondamentale della sua formazione. La sua “Osteria da Gemma” conosciuta oltre i confini nazionali, è diventata uno dei “santuari” della cucina tradizionale contadina, oggi più che mai ricercata e ambita dai veri intenditori del magiare sano. Nel periodo dove molti chef stellati creano piatti “nouvelle cusine” Gemma mantiene da sempre un menù della semplice tradizione contadina dove trovano posto anche semplici lavoratori essendo il costo del pasto, politico, salvaguardando il bene del cibo come diritto all’alimentazione della vita.
Attilio Clerico
Nato a Bossolasco il 14/5/1951 e ivi residente.
Ha svolto attività di contadino nella cascina del padre, nel frattempo si è diplomato conseguendo successivamente la laurea in Medicina e Chirurgia nel novembre 1977. Nel 1978 accetta l’incarico di medico condotto e ufficiale sanitario nel Comune di Bossolasco. Transitato nel 1981 nel sistema sanitario nazionale svolge attività di medico di famiglia e medico di guardia medica nei distretti della Langa fino al 1992. Dal 1992 al 2018 è alle dipendenze dell’ ASL ora CN2 in qualità di medico dirigente del servizio di igiene e sanità pubblica presso la sede di Alba. Durante la recente emergenza Covid e la carenza del personale sanitario ha accettato di svolgere a titolo gratuito le funzioni di direttore sanitario della Casa di riposo di Serravalle Langhe e delle Case di riposo Villa Mons. Sampò e San Pantaleo in Cortemilia. Continua a dare suggerimenti e consigli a chi necessita di attenzioni sanitare, in forma gratuita.
Fernando Gallo
Nato a Castelletto Uzzone il 20 dicembre 1935 e ivi residente.
Il legame affettivo con la propria terra si esprime in tanti modo, raccontandola con parole, con musica, dipingendola, nel caso di Fernando dialogando con la sua parte più dura, la pietra. Comincia 17 anni, per arrivare a 87 e continuare ancora oggi un dialogo mai interrotto con la Pietra di Langa detta arenaria, duttile ma resistente nei secoli. Chi l’ha detto che le pietre non parlano? Sembrano dirgli “guarda io sono adatta per l’angolo del muro” oppure ” io vado bene per quel muretto curvo” così continua un dialogo mai interrotto, che è lavoro, ma soprattutto piacere, amore, per un mestiere in via di estinzione. L’Amministrazione comunale lo ha voluto come membro della Commissione edilizia, non per titoli di studio, ma per esperienza e passione dimostrata, un po' come una laurea honoris causa.