Un chiaro "fatto accidentale". Così la Procura di Torino ha inquadrato l’incidente che venerdì scorso ha provocato la morte dell’industriale Alberto Balocco (i cui funerali si sono da pochi conclusi nella cattedrale fossanese, leggi qui) e dell’amico Davide Vigo, 55enne manager torinese da alcuni anni residente in Lussemburgo e che lavorava per un’azienda dell’Albese, leggi qui), colpiti da un fulmine mentre, nel pomeriggio dello scorso venerdì, a bordo di due mountain bike a pedalata assistita, noleggiate sul posto, percorrevano la strada dell’Assietta, in territorio di Pragelato, Alta Val Chisone (Torino), lungo un costone della montagna privo di alberi.
A riferirlo l’Ansa, secondo la quale gli inquirenti starebbero comunque valutando "se svolgere una ulteriore serie di accertamenti per stilare un resoconto completo sull'accaduto".
"Il fascicolo – riferisce ancora l'agenzia di stampa – non ha ipotesi di reato né indagati. La causa della morte è risultata subito evidente, tanto che, su indicazione del medico legale che ha svolto i primi controlli, non è stata ordinata l'autopsia. I corpi presentavano lesioni tipiche e analoghe (quelle su Vigo in misura maggiore)".
Da qui l’ipotesi secondo la quale la stessa Procura potrebbe voler cercare di capire se "il fulmine sia stato attirato dalle mountain bike o da qualsiasi altro oggetto custodito dalle vittime".
In Breve
domenica 10 dicembre
sabato 09 dicembre