In occasione del 50° anniversario della prima gara motociclistica di regolarità, svoltasi a Sinio il 6 agosto del 1972, l’attivissimo moto club 100 Torri di Alba, ha organizzato la scorsa domenica 7 agosto, nel piccolo comune delle Langhe, un moto raduno dedicato ai mezzi storici e da fuoristrada, le moto da cross.
Un appuntamento che ha richiamato molti appassionati, sia proprietari di moto storiche, ma anche chi in quegli anni, ancora adolescente, sognava guardandole passare per la strada o le “cavalcava” per andare a scuola o negli sterrati presenti sul territorio. Per molti un tuffo nel passato, quello ricco di fascino che sanno dare i mezzi a due ruote.
Negli anni 70 – 80 c’erano diversi costruttori “indipendenti”, di fatto degli artigiani, come ci ha spiegato Giorgio Barbero, presidente del Moto Club 100 Torri di Alba, che assemblavano queste moto definite da regolarità. Utilizzavano prevalentemente dei motori tedeschi, i Sachs, montati anche su moto di fama come le KTM, dei telai italiani prodotti da Berlicchi, forcelle e ammortizzatori italiani, di marca solitamente Ceriani e Marzocchi, poi si sbizzarrivano sull’unico pezzo che poteva essere prodotto in proprio, facendo la differenza se non altro nello stile del mezzo, il serbatoio. Negli anni ’70 i giovani tra i 14 e i 16 anni, avevano due possibilità, la moto da regolarità o la vespa della Piaggio, altrimenti le alterative offerte in parte dalla Morini, dalla Gilera, moto che hanno fatto la storia.
Giorgio Mazzilli è stato uno di questi artigiani, mancato a 87 anni nel 2017, che tra il ’70 e il ’76 ha prodotto circa 400 mezzi, sua la moto che, tra le oltre 50 due ruote ormai storiche, ha vinto a fine giornata il premio come miglior restauro. Premiati anche il mezzo meglio conservato, ovvero rimasto esattamente come l’originale, senza bisogno di nessun restauro, ma anche i “centauri” che, attraverso il loro abbigliamento, hanno saputo meglio rappresentare quegli anni e, per alcuni, nello specifico la famosa gara del 1972. Tutti i premi sono stati assegnati a insindacabile giudizio della giuria costituita dai “Vecchi Amici del Bar Florio di Alba”.
Una bella giornata dal gusto retrò, sicuramente affascinante e che ha riacceso tanti ricordi, non soltanto per gli amanti della motocicletta, un evento che speriamo si possa ripetere nel tempo.