"Dalla Dracma Celtica all'Euro": ventitré secoli di monete, circolate in tutto il Piemonte, esposte in una mostra che racconta popolazioni, storie e regnanti che si sono succeduti nei nostri luoghi.
Dalle antiche Dracme dei popoli celtici che invasero il nord Italia, alla monetazione dell'Impero Romano e dei popoli barbari (Franchi, Goti, Longobardi), l'Impero Bizantino e quindi le numerose zecche minori piemontesi con monete sia dei liberi comuni che di nobili casate.
Niella Tanaro, domenica 21 agosto, ospiterà, nella sala polivalente una mostra, a ingresso libero, allestita da un gruppo di amici con la passione per la numismatica che ripercorre la storia delle monete circolate in Piemonte fino ai giorni nostri.
"Una bella proposta fatta al nostro comune da alcuni appassionati che preferiscono rimanere anonimi - spiega il sindaco, Gian Mario Mina - "Niella è un paese aperto a varie e nuove, tutto quello che può servire per far conoscere il territorio e promuoverlo è sempre accolto da noi a braccia aperte. Ho quindi, con entusiasmo, dato disponibilità a questa iniziativa per dare possibilità ai visitatori di vedere queste meraviglie che sapranno far tornare indietro nel tempo e incuriosire".
Si passa alla monetazione principe del piemonte "Casa Savoia", dalle prime coniate dai conti, a quelle ducali al Regno di Sardegna per giungere al Regno d'Italia.
Si conclude con la monetazione della Repubblica Italiana che va dalle prime fire all'Euro dei giorni nostri.
Sarà anche esposta una collezione di classici Scudi e Marenchi europei oltre che italiani: racchiuso in questi piccoli tondelli di metallo, più o meno nobile, c'è, per chi sa leggerlo, tutto il fascino e la testimonianza di vita piemontese, tutte le vicende storiche della gente e delle casate che vi si sono susseguite nel corso dei secoli e che, da piccoli castelli seppero creare un regno.