Un uomo umile, che non ha mai esitato a mettersi in gioco per il paese. Piozzo piange la scomparsa di Felice Boffa, sindaco del comune nel 1994, anno della terribile alluvione, che si è spento all'età di 78 anni all'ospedale di Cuneo, dove era ricoverato.
Proprio in quell'occasione, a rischio della propria vita, Boffa si prodigò per salvare un la vita di Gianpiero Ballauri, di Clavesana, che stava per essere travolto dalla furia del fiume.
Legatosi con una robusta corda, ancorata a un trattore, Boffa si inoltrò tra le acque fino a raggiungere il giovane in regione Maccagno e riportarlo al sicuro.
Un gesto per cui tutti lo ricordano, ma che all'indomani del dramma non gli valse alcun riconoscimento, ma anzi una denuncia per non aver bloccato una strada, che era peraltro della Provincia. La magistratura giudicante, a suo tempo, lo assolse pienamente.
Ancora a novembre del 2019, a 25 anni dall'alluvione, con estrema lucidità e umiltà raccontava di quei giorni: "Ognuno nel proprio comune fece il possibile. Non ho avuto esitazioni, fortunatamente è andata bene. Il giorno dopo c'era grande disorientamento, una situazione che non era mai successa prima".
Alla moglie Marilena e alla figlia Silvia condoglianze da parte di tutta la nostra redazione.