Alessandro Prandi ha rassegnato le proprie dimissioni da garante dei detenuti del carcere di Alba. La notizia arriva dalla serata di ieri (sabato 16 luglio), ed è stata confermata dal sindaco di Alba Carlo Bo, informato della cosa. Ma che, essendo stata protocollata proprio in serata la lettera scritta da Prandi, ancora non ha avuto modo di leggerla per commentarla.
Lo stesso Prandi non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, pur specificando come la decisione non sia stata presa per 'motivi personali'. Non può, quindi, non saltare all'occhio come Prandi abbia commentato in modo duro sul proprio profilo Facebook, lo scorso 9 luglio, la notizia dell'ennesimo ritardo nei lavori di ampliamento del carcere 'Montalto' di Alba comunicato in un incontro avvenuto in provveditorato: "Apprendo la notizia solo ora - aveva scritto - . Peraltro l'incontro, a cui non ho potuto partecipare, tra la Provveditora, il sindaco Bo e l'assessora Boschiazzo, si è tenuto 'solo' il 16 giugno scorso e, nello scarno resoconto fattomi a voce, di questa enormità non c'era traccia. Le ultime comunicazioni giunte dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria per bocca della stessa Provveditora davano per certo l'inizio dei lavori per 'i primi giorni del mese di giugno'. Comunque sia la notizia non fa altro che confermare la totale inaffidabilità e la poca serietà di chi è chiamato a gestire il sistema penitenziario".
Prandi era stato riconfermato nel proprio ruolo proprio da Bo nel novembre 2020. Nel settembre 2015 la prima nomina.