È stato inaugurato nella mattinata di oggi, lunedì 11 luglio, presso l'ex Palazzo di Giustizia di piazza Medford, l'ufficio territoriale AIPo (l'Agenzia Interregionale per i fiume Po) di Alba, ente strumentale delle Regioni attraversate dal principale fiume italiano (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto). Fondato nel 2003, ha assunto le funzioni del disciolto Magistrato per il Po e ha competenza sul fiume e sui suoi principali affluenti nei tratti arginati.
"Il 13 settembre 2013, con la soppressione del Tribunale, la Città di Alba ha subìto una perdita ingiusta e pesante. Da allora, cercando di riportare qui il Palazzo di Giustizia, le Amministrazioni comunali albesi hanno lavorato in parallelo per far rivivere questa struttura, e l'inaugurazione di oggi va in questa direzione – ha affermato il sindaco della Città di Alba, Carlo Bo –. Da oggi nuovi servizi (che si aggiungono a quelli di Inail, Inps, Giudice di Pace e Sportello di Prossimità del Tribunale di Asti, mentre nei prossimi mesi inizieranno i lavori per spostare in questa sede anche il Centro per l’Impiego) sono a disposizione per i cittadini e le imprese, con un maggiore presidio lungo il fiume Tanaro e i suoi affluenti".
Numerosi i ringraziamenti operati dall'assessore regionale ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione civile, Marco Gabusi, rivolti ai dirigenti di AIPo e in primis al direttore Luigi Mille, prossimo alla pensione. "Oggi inauguriamo la quarta sede in Piemonte, dopo quelle di Torino, Alessandria e Casale Monferrato – ha aggiunto l'assessore regionale –. Anche evitare spostamenti per decine di km è fare mobilità verde, portando uffici sul territorio per dare servizi alla cittadinanza, anche grazie al piano di assunzioni per potenziare l'organico, recuperando il gap sul personale rispetto alle altre regioni".
Quindi è stata proprio la volta dell'ingegner Mille, che ha fortemente voluto l'ufficio albese come sede competente sul Tanaro e su altri corsi d'acqua della provincia di Cuneo, prima di passare all'intervento del consigliere provinciale Rosanna Martini, che ha parlato di "valore aggiunto per tutta la provincia" e del presidento emerito di AIPo Bruna Sibille, che ha ricordato le numerose opere realizzate sul territorio durante il suo mandato, dallo scolmatore del Talloria agli importanti interventi messi in campo a Cherasco e a cavallo tra le province di Cuneo e Asti, con la Cassa di Canelli.
Ancora, l'assessore albese a Lavori Pubblici e Protezione Civile, Massimo Reggio, ha ricordato il grande valore del Servizio di Piena, ricordando come la "Protezione civile è prima di tutto prevenzione".
A proposito di piena, il consigliere regionale Maurizio Marello, ha rimarcato il valore del lavoro fatto dopo l'alluvione del '94. "Nella notte tra il 24 e il 25 novembre 2016, con una piena probabilmente superiore a quella del '94 si sono collaudati i nuovi argini del Tanaro, che hanno tenuto, e la Città di Alba si è salvata da danni ingenti".
A chiudere, prima del taglio del nastro, con la benedizione dei locali, don Dino Negro, che ha sottolineato l'importanza dell'acqua e della necessità di non sprecarla, come spesso purtroppo accade anche con significative perdite nel sistema idrico a livello nazionale. Il parroco della Cattedrale albese ha inoltre ricordato il valore del servizio prestato dai contadini di un tempo e ha espresso il proprio augurio perché "AIPo crei sensibilità e corresponsabilità nel far sì che tutti i cittadini si sentano chiamati a intervenire, senza delegare troppo, perché gli argini dei fiumi rimangano nei propri argini".