Sanità - 06 luglio 2022, 14:57

In Granda 14 nuove casa di comunità, 5 ospedali di comunità e 6 centrali operative territoriali [FOTO E VIDEO]

Convegno della Cisl Cuneo su sanità e assistenza. L'assessore regionale Icardi: “Previsti 15 milioni di euro stanziati dalla Regione per interventi sull'antisismica, 10 milioni per informatizzare e mettere in rete i pronto soccorsi e ancora 12 milioni per l'acquisto di nuove attrezzature sanitarie. Il nostro obiettivo è dare una risposta adeguata alla sanità del terzo millennio”

In Granda 14 nuove casa di comunità, 5 ospedali di comunità e 6 centrali operative territoriali [FOTO E VIDEO]

Accendere i riflettori in provincia di Cuneo sui temi di sanità e assistenza. Ecco l'obiettivo del convegno di questa mattina, mercoledì 6 luglio presso la sala Einaudi della Provincia, organizzato dalla CISL Cuneo, dalla Federazione Nazionale Pensionati CISL Cuneo, da Funzione Pubblica CISL Cuneo e dalla Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e del Turismo CISL Cuneo.

Emblematico il titolo: “Sanità e Assistenza. Quale futuro per il territorio cuneese?”

Dopo i saluti della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero che ha auspicato “una strenua difesa della qualità dei servizi erogati dall'ospedale di Cuneo e la partenza, entro cinque anni, del cantiere del nuovo ospedale in zona Carle”, è intervenuto l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi che ha rilanciato l'avvio dei cantieri “entro due anni”.

Icardi si è inoltre soffermato sui numeri e sugli investimenti della Regione e del Pnrr: “Sono previste 14 nuove casa di comunità sparse sul territorio cuneese dimensionate in base al numero di abitanti (10 finanziate con fondi Pnrr e 4 sul territorio dell'Asl CN2 finanziate con partenariato pubblico privato), poi 5 ospedali di comunità e 6 centrali operative territoriali. Inoltre sono previsti oltre 138 milioni di euro stanziati dalla Regione per interventi sull'antisismica (di cui 15 milioni in provincia di Cuneo), e 102 milioni per tutti i pronto soccorsi regionali (più di 10 milioni in Granda per informatizzazione e messa in rete). E ancora 12 milioni nel Cuneese per l'acquisto di nuove attrezzature sanitarie. Il nostro obiettivo è dare una risposta adeguata alla sanità del terzo millennio. È un errore tagliare sulla sanità”.

Presenti all'incontro i vertici della sanità cuneese che si sono fermati anche a colloquio privato con l'assessore regionale.

Elide Azzan, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo: “Il Pnrr è un'opportunità grandiosa per dare oggettività a quello che si sta facendo. Dobbiamo lavorare sui percorsi del paziente. La nostra azienda ospedaliera è l'ospedale di riferimento dell'area omogenea che corrisponde di fatto alla Provincia per le eccellenze che contiene. Su questo fronte la collaborzione con le Asl è massima. Poi stiamo lavorando sull'implementazione funzionale e strutturale, ovvero l'adeguamento del parco tecnologico e digitale dell'azienda. C'è stato un provvedimento di programmazione della Regione che ha destinato ben 8,5 milioni di euro con cui aggiorneremo le grandi attrezzature, in primis l'acceleratore lineare e altre 25 grandi macchine, tra cui due tac e la risonanza magnetica. Oltre al percorso di digitalizzazione”.


Giuseppe Guerra, direttore generale ASL CN1: “Il ruolo delle Asl diventa pregnante soprattutto in relazione ai fondi Pnrr. Noi siamo ai livello di progettazione. Abbiamo individuato con la Regione la scaletta per mettere in porto case comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali. Avremo 4 centrali operative territoriali che sono il sistema nervoso di connessione tra le esigenze del cittadino con i servizi ospedalieri, una sorta di interconnessione per poter avere accesso ai servizi. Poi prevediamo 9 case di comunità e 3 ospedali di comunità. Demonte resta come ospedale di comunità, quindi è il quarto della CN1. Poi ci siamo attivati come Asl insieme ai Comuni per partecipare a un bando per revisionare le nostre esigenze di strutture, materiali e automezzi dei distretti di montagna e per prendere in carico, se possibile, una ristrutturazione dell'ospedale di Demonte”.

Massimo Veglio, direttore generale ASL CN2: "Piu funziona l'assistenza sul territorio e più funziona quella complessiva. Bisogna cercare di assistere le persone il più possibile a domicilio rendendo anche più appropriati gli interventi".

Per il Segretario Generale UST CISL Cuneo Enrico Solavagione “con le risorse del Pnrr, Cuneo deve riprendere una posizione di rilievo sulla sanità, ripartendo dal territorio. Occorre però investire bene questi soldi del Pnrr; non ci devono essere sperperi. Inoltre i soldi del Pnrr serviranno soprattutto a creare le case di comunità e gli ospedali di comunità che permetterano a cittadini e, in particolare agli anziani, di essere assistiti al proprio domicilio il più possibile”. Sulla polemica dell'ospedale di Cuneo: “Noi registriamo una criticità di mancanza del personale, oltre a medici e infermieri che sono andati via. Tuttavia la polemica fine a se stessa e le schermaglie elettorali non ci interessano. Ci interessa che continui ad essere un punto di riferimento e di eccellenza e, per farlo, l'ospedale deve investire sul personale”.

Angelo Vero, Segretario FNP Cisl Cuneo: “Assistenza e sanità devono essere sempre più intrecciate in un percorso unico. Il sistema oggi troppo parcellizzato. Non è più possibile, è un discorso difficile e complicato ma necessario”.

Francescantonio Guidotti, segretario FNP Cisl Piemonte: “A voler essere ottimisti, siamo davvero a una svolta. Finalmente abbiamo una norma, il decreto ministeriale 77, che dovrebbe completare tutta l'organizzazione sanitaria, in particolare quella territoriale con l'integrazione delle politiche sociali, quindi socio-sanitarie. Una riforma che richiama in campo la Regione, le Asl ma anche tutti i Comuni che hanno la delega sulle politiche sociali”.

Alessandro Lotti, segretario generale FISASCAT Cisl: “Una riforma molto importante che mette le basi per un cambiamento epocale sia nel ramo assistenziale che sanitario. Restano tuttavia ancora alcuni spazi da colmare. Infatti ad oggi dà molto poco spazio alle residenzialità come rsa e case di cura che sono stati fondamentale in questi periodi critici di pandemia”.

Matteo Galleano, segretario generale FNP Cisl Cuneo: “Un convegno che sentivamo il bisogno di fare. Sanità e assistenza sono sempre più interconnesse. Pnrr deve dare risposte a strutture che devono avvicinarsi alla gente, come in passato si era riusciti a fare. La sanità pubblica deve essere sempre più vicino alla gente. Obiettivo è semplicemente questo”.

Cristina Mazzariello

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