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lavocedialba.it | 06 luglio 2022, 08:35

Trapianti, se una vita continua, un'altra se n'è andata: usiamo la parola "grazie"

La riflessione di un lettore a margine del cuore donato ieri ad un uomo albese che si era appena sposato

Trapianti, se una vita continua, un'altra se n'è andata: usiamo la parola "grazie"

Riceviamo e pubblichiamo:

Buongiorno,

in merito a questa notizia come ad altre simili coronate in extremis dal ricevimento di un organo.

E' giusto gioire per questa ed altre vite che rimangono tra noi ma senza togliere la scena a nessuno sarebbe giusto sia nei servizi televisivi ancorché nei media spendere, cogliendo l'occasione con un servizio a margine seppur breve sull'iscrizione all'Aido o quantomeno alla scelta del singolo sulla donazione.

Se una vita continua un'altra se n'è andata, con decisioni sofferte di genitori o figli nel lasciare andare il proprio caro ben sapendo che una parte di loro continua da qualche parte.

Questa parola "grazie" che oggi in tutto dovuto non si usa quasi più non può essere relegata a pronunciare o scrivere tre consonanti e tre vocali ma supportata per sensibilizzare chi ancora non vive nel metaverso a fare si realtà aumentata ma con i fatti.

Ringrazio come sempre per il suo tempo di lettura e cordialmente saluto.

Marco Vaglienti

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