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Attualità | 06 luglio 2022, 10:04

Siccità, in Piemonte danni all'agricoltura per 1,2 miliardi: anche Confagricoltura chiede lo stato di calamità

Enrico Allasia lancia l'allarme: "Secondo i nostri tecnici risulta già compromessa oltre il 30% della produzione lorda vendibile"

Enrico Allasia

Enrico Allasia

Lo stato di emergenza per siccità decretato dal governo Draghi è un primo passo importante. Adesso è necessario che anche il ministro Patuanelli dichiari l'eccezionalità della calamità perché si possano attivare le misure previste per ristorare i danni del settore agricolo”.  

Il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia torna a sottolineare l'esigenza che il governo metta in atto tempestivamente tutte le iniziative utili per contribuire ad alleviare le enormi difficoltà che stanno subendo le imprese agricole a causa della carenza idrica, dalla riduzione dei raccolti all'aumento dei costi di produzione condizionati dai rincari del prezzo dei carburanti e dell’energia.

I nostri tecnici sul territorio, una rete di 40 agronomi, forestali, periti agrari, agrotecnici, veterinari - spiega Allasia - hanno elaborato una proiezione dei danni della siccità: risulta già compromessa oltre il 30% della produzione lorda vendibile. Al netto di eventuali ulteriori aggravamenti che potrebbero riscontrarsi qualora si registrasse un'ulteriore prolungata assenza di precipitazioni, i mancati ricavi oggi assommano a 1,2 miliardi di euro solo per il Piemonte, con i maggiori danni sulle produzioni cerealicole di mais, riso, ma anche a livello di frutticoltura, orticoltura e viticoltura”.

Le piogge degli ultimi giorni, che hanno anche portato vento forte e grandine che in alcune zone hanno causato gravi danni, hanno in parte attenuato gli effetti della siccità. “In alcune aree le precipitazioni hanno raggiunto livelli di 40-45 millimetri di acqua - spiega Allasia - che consentiranno la sopravvivenza delle coltivazioni per un paio di settimane, con la speranza che nuove successive precipitazioni possano mitigare gli effetti della siccità. In prospettiva - dichiara Enrico Allasia - dobbiamo impegnarci a costruire, in tempi rapidi, un progetto di potenziamento della rete irrigua esistente di costruzione di nuovi invasi: senza acqua non si può produrre”.

comunicato stampa

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