lavocedialba.it - 21 giugno 2022, 07:11

Siccità, l’appello di Acque Irrigue Cuneesi per evitare la catastrofe

Il presidente Bergesio: "Imminente l'emanazione di ulteriori linee di indirizzo". Intanto la Regione sta monitorando i bacini per mettere a disposizione l'acqua invasata

Il fiume Stura a Cuneo è ormai in secca

Il fiume Stura a Cuneo è ormai in secca

Misure di sostegno all’agricoltura, risarcimenti per la perdita di coltivazioni e raccolti, un apposito Decreto Siccità e misure d’emergenza per limitare i danni causati dalla crisi idrica. Sono le richieste rivolte al Governo dall’associazione Acque Irrigue Cuneesi, che include tutti i consorzi irrigui di secondo grado (18, per una superficie che supera i 121.000 ettari con 54.000 utenti) e che ieri, lunedì 20 giugno, si è riunita in assemblea. Argomento all’ordine del giorno: la siccità. In collegamento anche l'assessore regionale Matteo Marnati (Ambiente e acque) e l'assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.

“E’ imminente l'emanazione di ulteriori linee di indirizzo regionali per la gestione dinamica degli scenari di scarsità idrica in caso di alta severità idrica – ha informato il presidente, il Senatore Giorgio Maria Bergesio -, in modo tale che le provincie potranno emanare dispositivi di riduzione del deflusso minimo vitale da parte dei Consorzi senza ulteriori lungaggini burocratiche, evidenziando solo un delta che di fatto esiste su tutti i nostri fiumi, torrenti e canali”.

Intanto la Regione sta monitorando i bacini al fine di poter mettere a disposizione l'acqua invasata in questi mesi, dove possibile. L'assessore Protopapa ha comunicato la richiesta dello stato di calamità da parte della Regione, ed inoltre ha comunicato che ulteriori risorse verranno assegnate sul bando progettazione e su una veloce ripresa dei lavori per la definizione dei criteri di prospettiva degli enti irrigui riconosciuti. 

“Alla luce del fatto che l'Osservatorio idrografico del fiume Po ha deliberato questa mattina Severità idrica Alta (livello rosso) su tutto il Piemonte e sul bacino padano, abbiamo richiesto anche misure di sostegno all'agricoltura e sottolineato la necessità che il Governo si esprima con un Decreto Siccità e con misure adeguate alla perdita di coltivazioni e raccolti. E’ urgente eliminare per quanto possibile la burocrazia per dare spazio a misure emergenziali finalizzate a contenere questa calamità!”, ha concluso Bergesio.

Il consiglio di amministrazione di Acque Irrigue Cuneesi ha provveduto poi a rinnovare all'unanimità le cariche sociali dell'associazione, che ha tra gli scopi la tutela e razionalizzazione delle risorse idriche per l’agricoltura, il sostegno alle iniziative dei singoli Consorzi finalizzate a questo scopo, provvedere all’acquisizione di nuove risorse idriche, rappresentare le istanze dei Consorzi nelle sedi istituzionali, affrontare politiche comuni reperendo la copertura finanziaria per gli studi di fattibilità e rappresentare Consorzi e Aggregazioni di II grado ai tavoli di concertazione a qualunque livello istituzionale.

Confermato dai soci il Consiglio di Amministrazione uscente, che è composto da Michele Quaglia e Adriano Paoletti (macro area A1), Claudio Ambrogio e Angelo Giordano (macro area A2), Guido Capellino, Giovanni Sacchetto, Giorgio Maria Bergesio (macro area A3). Presidente del Consorzio è stato riconfermato Bergesio, che è affiancato dal vice Angelo Giordano e dal segretario Aldo Pistone.

cs

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