Attualità - 16 giugno 2022, 17:41

Alba capitale della Cultura 2026? Presto un comitato per lavorare al dossier di candidatura, ma sullo sfondo c'è l'incognita Asti

Benedetta dal governatore Cirio, la proposta del senatore Zanoletti approda al Consiglio albese. Il sindaco Bo: «La città cugina in lizza per il 2025, annunciare ora le nostre intenzioni non sarebbe rispettoso verso una realtà con cui si collabora»

L'intervento del gran maestro Tomaso Zanoletti durante l'incontro che i Cavalieri del Tartufo hanno tenuto il 7 giugno scorso alla Trattoria Italia di Serralunga d'Alba, là dove si svolse il primo capitolo dell'Ordine nel novembre 1967 (Ph. Facebook - credit Maurizio Milanesio)

Alba capitale della Cultura 2026? Una candidatura di cui si parla, una proposta avanzata dal senatore Tomaso Zanoletti, appoggiata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e accolta con positività dal sindaco di Alba Carlo Bo. A che punto siamo dopo il confronto tenuto lo scorso 7 giugno, quando del tema si è parlato durante il 300° capitolo dei Cavalieri del Tartufo Bianco di Alba, eccezionalmente tenuto a Serralunga d’Alba alla presenza di diversi sindaci del territorio e rappresentanti degli enti?

Un interrogativo che il consigliere di Uniti per Alba Fabio Tripaldi ha posto al primo cittadino durante il Consiglio comunale tenuto ieri in Piazza Duomo.
«La candidatura di Alba, Bra, Langhe e Roero a capitale della Cultura 2026 nasce da un'idea del senatore Zanoletti, accolta in modo positivo dal mondo politico, sociale e turistico del territorio – ha spiegato il sindaco Carlo Bo –. Detto questo, ci sono due aspetti da tenere ben presenti: la preparazione del progetto per la candidatura e la possibilità che Asti, presente tra le sedici città giunte alla fase per essere scelte, possa diventare capitale della cultura nel 2025. Annunciare l’eventuale nostra candidatura nei prossimi mesi non sarebbe rispettoso verso una città e un territorio con cui si collabora».

«Ad ogni modo – ha proseguito il primo cittadino – Alba lavorerà, istituendo un comitato, per creare il progetto da candidare. E poi vedremo se Asti verrà scelta o meno. Ricordo che la nomina definitiva viene fatta due anni prima dell’annuncio ufficiale».

«Sicuramente se Asti diventasse capitale della cultura 2025 anche Langhe e Roero ne avrebbero ricadute positive sotto diversi aspetti - ha replicato in assemblea Fabio Tripaldi -. Per quel che riguarda Alba, credo che i buoni rapporti con Pesaro (2024) e Parma (2021), città capitali di cultura, e presenti nelle Città Creative Unesco come noi, possano portare ad avere ottimi consigli su come muoversi».

Il sindaco albese Carlo Bo prende la parola durante il capitolo (Ph. Facebook - credit Maurizio Milanesio)

Ph. Facebook - credit Maurizio Milanesio