Con la cessazione dell'attività convenzionale di Medico Specialista Pediatra di libera scelta per la dottoressa Franca Spinelli (il 1° maggio scorso) e del dottor Riccardo Bianco (il 1° giugno), è "emergenza pediatri" per l'ASL CN2, nel Distretto di Alba. A decretare lo stop dei due pediatri, i raggiunti limiti di età, che impediscono di continuare a svolgere l'attività convenzionata con l'ASL, ma non la libera professione.
Ad ogni modo, un problema per moltissime famiglie di un territorio molto vasto (che si estende da Alba all'Alta Langa, passando per buona parte del Roero, per un totale di oltre 100.000 persone), che si sono ritrovate a dover scegliere un nuovo medico per i propri figli. Peccato che, almeno per Alba, non ci siano più pediatri che abbiano disponibilità ad accogliere nuovi pazienti. Il dottor Nicola Cosenza - prossimo alla pensione - ha dato disponibilità a seguire, temporaneamente, i piccoli mutuati dei due colleghi, in attesa che - probabilmente a settembre - nuove nomine vengano effettuate.
Fermo restando che per le urgenze c’è il pronto soccorso dell'ospedale di Verduno, il problema è ormai cronico, tuttavia, e non fa eccezione rispetto al panorama italiano: "La situazione è critica sul territorio nazionale e i pediatri non sfuggono alla regola generale dei medici di qualunque tipo di specialità: non ci sono abbastanza specialisti per coprire i bisogni della popolazione - afferma il direttore generale dell'ASL CN2, Massimo Veglio -. Per ora siamo lontani dal dramma, ma c'è preoccupazione. E un discorso analogo vale per i pediatri in ospedale".
È così dappertutto? "La situazione è bene o male la stessa ovunque, anche se le criticità maggiori riguardano i territori periferici, rispetto alle grandi città - continua Veglio -. Ad esempio, per un giovane che si specializza a Torino, è facile capire come viva lì in un periodo della sua vita che va dai suoi 18 ai suoi 30 anni: inevitabilmente lì intesserà relazioni sentimentali, amicali e professionali. Per questo è più facile che rimanga a Torino, una volta specializzatosi, a meno di rare eccezioni, come per due giovani medici che, guardando al nostro territorio, hanno scelto di lavorare in Valle Bormida".
Per i pediatri, poi, la situazione è ancor più particolare, perché seguono regole d’ingaggio diverse, non essendo dipendenti dell'ASL, ma convenzionati. Per questo seguono un contratto di lavoro in cui chi è iscritto a un certo elenco risponde a un bando, dopodiché può aprire l'ambulatorio ovunque nel distretto, senza obblighi".
Per ovviare al problema è stato organizzato un servizio di supporto temporaneo con turni ambulatoriali sul territorio, prestati dai pediatri dipendenti dell'ASL CN2. La coperta, tuttavia, è corta, perché questo significa sottrarre risorse al reparto di Pediatria dell'ospedale Ferrero di Verduno.
"Stiamo adottando strategie alternative, proponendo soluzioni altrettanto valide - conclude Veglio -. Tra queste, stiamo lavorando anche sul versante delle professioni sanitarie: magari non c’è il pediatra, ma abbiamo infermiere pediatriche di grande esperienza, che possono dare il loro contributo. Senza contare gli strumenti offerti dalla telemedicina, che possono aprire nuovi scenari".
Dal mese di giugno, gli ambulatori pediatrici hanno subito una riorganizzazione: ad Alba, dove prima l'accesso era libero ogni giorno, dal lunedì al venerdì, il servizio prelievi e l'ambulatorio infermieristico programmato per i nuovi nati è attivo ora dalle 8 alle 10 di lunedì, mercoledì e giovedì, mentre a Bra, negli stessi orari, si può accedere il martedì e il venerdì; dalle 10 comincia quindi l'ambulatorio, che va avanti fino alle 15.30.
Il servizio di peso e controllo dei neonati, ad accesso libero, è invece attivo il mercoledì, dalle 13.30 alle 15.30, ad Alba, e negli stessi orari del venerdì a Bra.
In un'ottica di presenza capillare sul territorio, potenziando i servizi di medicina territoriale, l'infermiera pediatrica è inoltre disponibile a Cortemilia il martedì (dalle 8 alle 12.30), mentre a Santo Stefano Belbo, infine, offre duplice disponibilità il lunedì (dalle 12.30 alle 16.30) e il venerdì (dalle 8 alle 12.30).
Tra le altre possibilità offerte, il martedì pomeriggio ad Alba, il giovedì mattina e pomeriggio a Bra e il venerdì mattina a Verduno è attivo il servizio di allergologia, mentre a breve, post Covid, dovrebbero ripartire (probabilmente il mercoledì) i corsi pre-parto e il corso di massaggi infantili, ad Alba (il martedì) e Bra (il mercoledì).