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Attualità | 02 giugno 2022, 15:11

Il mondo dell’alpinismo cuneese piange la scomparsa di Vincenzo "Vince" Ravaschietto

Sessantadue anni, maestro di sci e istruttore nazionale delle guide alpine, era figura di primo piano tra gli appassionati di montagna piemontesi e non solo. L’ultimo saluto sabato a Peveragno

Vincenzo "Vince" Raveschietto, aveva 62 anni

Vincenzo "Vince" Raveschietto, aveva 62 anni

Si terranno sabato a Peveragno i funerali di Vincenzo "Vince" Ravaschietto, guida alpina e maestro di sci, istruttore nazionale delle guide alpine e personaggio di spicco nel mondo dell’alpinismo e della montagna piemontese e non solo.

Sessantadue anni, originario di Cuneo, Ravaschietto si è spento nella sua abitazione di via Don Peirone a Peveragno dopo una breve malattia. Iniziata a circolare nelle scorse ore, la notizia della sua prematura scomparsa ha suscitato immediato cordoglio nel mondo della montagna della Granda, dove il decano delle guide di Global Mountain, gruppo che organizza escursioni, corsi e attività estive e invernali in montagna, rappresentava una figura di primissimo piano anche in ragione dei prestigiosi traguardi conseguiti lungo quasi mezzo secolo di pratica.

"La curiosità è uno degli elementi trainanti dell’andare in montagna. Dal mio punto di vista l’alpinismo non è che un mezzo magnifico per sviluppare la mia curiosità dei luoghi, delle persone che vi abitano", si raccontava insieme all’amico Giuliano Ghibaudo in una lunga e bella intervista concessa alcuni mesi fa al collega Valerio Dutto per il portale Cuneo Trekking, dopo aver spiegato le origini di una passione iniziata prestissimo: "Iniziai a sciare a 5 anni. Subito dopo entrai nel mondo dello sci agonistico e intorno ai 14 iniziai a scalare con gli amici (…). Nel ’78 diventai maestro di sci (…). Nell’80 diventai aspirante guida, due anni dopo guida a tutti gli effetti, quattro anni dopo istruttore nazionale. Più tardi nella cantina di Giuliano partì il primo tentativo di organizzarci, l’embrione di quello che poi è diventata Global Mountain (…)".

"Uno spirito libero", lo ricorda un’amica, che insieme a una decina di cuneesi si era fatta guidare da lui in un trekking di dieci giorni sulle montagne del Nepal. "Questa era la sua cifra, che esprimeva attraverso un’amore incondizionato per la montagna. Ricordo la sua forza, la sua estrema serietà e l’attenzione con cui affrontava le salite, come anche la sua voglia di stare insieme, di ridere e di condividere la sua passione nei momenti di riposo e di convivio che seguivano le ascese. Una persona unica, che mancherà a tutti gli appassionati che hanno avuto la fortuna di conoscerlo". 

I funerali si terranno nella mattina di sabato, alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Peveragno. A dargli l’ultimo saluto il figlio Guglielmo, la compagna Maria Rosa, il fratello Cesare, le sorelle Silvia e Paola. Dopo la funzione la salma proseguirà verso il tempio crematorio di Magliano Alpi.  

Redazione

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