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Curiosità | 29 maggio 2022, 14:15

Auguri Rosetta: la super nonna ha spento a Dronero 107 candeline

Il segreto di lunga vita: tanta tranquillità e lavoro. Nel 1945 era rimasta ferita sotto un bombardamento a Dronero, ma riuscì dopo mesi in ospedale a salvarsi

Rosetta Blesio Belliardo ha compiuto 107 anni a Dronero

Rosetta Blesio Belliardo ha compiuto 107 anni a Dronero

Auguri, super nonna Rosetta. Rosa Blesio vedova Belliardo, Rosetta per tutti, ha spento ieri 107 candeline, nella sua abitazione di Dronero, circondata dalla sua  famiglia, sorridente davanti alla torta di compleanno.

Per lei è stato il regalo più grande essere con il figlio Pierangelo, la nuora Lucia, i nipoti Cinzia e Gabriele, che continuano la gestione dello storico albergo trattoria "Cavallo Bianco" di piazza Manuel di San Giovanni, e i 4 pronipoti.

Un compleanno eccezionale. E’ una delle donne più longeve della Granda e d’Italia. Il segreto di lunga vita? "Tanta tranquillità – afferma – e lavoro". Rosetta, che è nata a Montemale il 28 maggio del 1915 e ha fatto le tende a mezza Dronero, lavorando tanti anni fa per Tina Drago, anche adesso lavora. Fa coperte di lana, tutto il giorno tranne la domenica, “giorno di riposo”, che dedica ad ascoltare la messa in televisione e il messaggio del Papa.

E’ autonoma, lucida, cammina, solo un pò sorda, afferma. Vive a casa sua seguita dalla nuora e da una badante di notte. Non ha mai faticato a dormire. Riposa anche 12 ore filate e non salta il pisolino pomeridiano. Lo annotiamo nell’intento di carpire segreti di lunga vita.

La longevità è comunque nel genoma di famiglia: anche la sorella Piera, morta nel 2020, è vissuta fino a 101 anni. 

L’alimentazione potrebbe essere un altro fattore importante. E allora, cosa mangia signora Rosetta? “Tutti i giorni a pranzo insalata di cipolle crude, uovo sodo e tumatiche (pomodori) – confida –, la sera minestra di verdura”.  Un bicchierino di vino fino a poco tempo fa, perché ora le procura un po’ di acidità di stomaco.

La salute non l’ha mai abbandonata. Ma in gioventù è sopravvissuta a un  gravissimo incidente che ancora oggi ricorda con lucidità. Era il febbraio del 1945, aveva appena accompagnato all’asilo, in piazza Marconi, il figlio Pierangelo che aveva 5 anni, quando si trovò al centro di un bombardamento e fu ferita dalla schegge di una bomba. Passò mesi in ospedale, in condizioni critiche, e una volta ritornata a Dronero si rimise in forma grazie alle cure del dottore Allione, racconta Rosetta.

Dronerese lo è sempre stata tranne alcuni anni di residenza ad Alba, dove aveva seguito il marito Giovanni, originario di Roccabruna, deceduto nel ’93 e che faceva il cantoniere. Ma poi ritornò a Dronero con lui che iniziò in proprio il lavoro di camionista, mentre lei integrava le entrate domestiche foderando con una macchina i bottoni e cucendo pantofole.

Alla signora Rosetta sono giunti anche gli auguri dell’Amministrazione comunale portati dall’assessore Maria Grazia Gerbaudo.

La redazione di TargatoCN le porge tanti bellissimi auguri di buon compleanno.

Vilma Brignone

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