Tante le persone, i dentisti e anche le associazioni che ci hanno contattati per la vicenda del signor Roberto, che vive in una tenda lungo il Gesso a Cuneo.
Ieri la Società San Vincenzo de Paoli ci ha chiesto di essere messa in contatto con la persona che ha segnalato la vicenda. Roberto è un uomo che aiutano da tempo. Stamattina ci ha contattati la Caritas di Cuneo, evidenziando che anche loro aiutano questo signore.
La responsabile del Centro Ascolto e del Centro del Riuso, Ivana Lovera, ci ha rappresentato una realta più complessa.
"Seguiamo il signor Roberto da 13 anni. E' una persona fortemente aiutata e sostenuta. La povertà è un tema molto articolato. Parte dal presupposto che non tutti sono disposti a farsi aiutare. Nello specifico del caso, evidenzio che lui è titolare di reddito di cittadinanza e dorme nel centro della Comunità Papa Giovanni di Cuneo. in quella tenda vive un'altra persona, che lui raggiunge di giorno. E non è l'unico accampato nell'area del parco fluviale".
Ma, più di tutto, la signora Lovera evidenzia come la città di Cuneo abbia una rete di associazioni, enti e istituzioni che lavorano in sinergia e con un'attenzione altissima verso gli emarginati. "Nessuno viene lasciato solo o abbandonato. La realtà di Cuneo, da questo punto di vista, è un'eccellenza. C'è la Caritas, c'è la Papa Giovanni, la San Vincenzo, il Comune, la Croce Rossa, i Servizi Sociali del Consorzio Socio-assistenziale del Cuneese e tante realtà e cooperative che si occupano di sociale, povertà ed emarginazione. Ci tengo a sottolinearlo".
La Lovera evidenzia anche come sia stato bello vedere la risposta degli odontoiatri e di tanti cittadini. Ma chiede di non disperdere le forze e il sostegno. "Vorrei far sapere ai tanti dentisti che si sono fatti avanti per Roberto, rendendosi disponibili ad intervenire gratuitamente, che la Caritas ha un ambulatorio medico e aiuta molte persone a sostenere le spese odontoiatriche e quelle mediche in generale. Queste per i denti, purtroppo, sono molto alte e spesso siamo in difficoltà. I dentisti potrebbero aiutare i tanti indigenti che hanno bisogno di cure o che sono senza denti, applicando delle tariffe più basse e dei prezzi calmierati per le persone che dovessimo segnalare noi. Credo che sarebbe un vero gesto di solidarietà e un modo per aiutare più persone, non solo quelli che chiedono o di cui, tramite i giornali, si viene a conoscenza".