“L'urbanistica è un settore cruciale, che ha una importanza economica importante per lo sviluppo del territorio, che genera posti di lavoro ed economia, e quindi come Fratelli D’Italia, ci siamo spesi con un importante azione emendativa, di miglioramento, per arrivare ad una semplificazione delle norme che regolano questo comparto, che ha sofferto molto la crisi legata alla pandemia di covid 19 e che anche già prima della pandemia si trovava in difficoltà, tutto questo dopo aver dato vita ad un importante momento di ascolto, di imprese ed operatori del settore.” dice il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale Paolo Bongioanni.
“Siamo in un momento drammatico” prosegue, “soprattutto per le micro e piccole imprese che si sono trovate a fare i conti con degli aumenti di materie prime e costi fissi come quello dell’energia elettrica andati alle stelle, con aspetti che possono avere riflessi anche sugli appalti pubblici, col rischio di fermare cantieri già avviati perchè fino a quando i prezziari delle opere pubbliche non verranno aggiornati ed adeguati a quello che oggi è il vero costo reale delle materie prime, sarà dura per i comuni completare le opere in tempo. Siamo in un momento in cui il rilancio economico è decisivo per salvare i posti di lavoro e possibilmente crearne degli altri e il settore edilizio è quello che in ambiti come l'artigianato è cruciale e quindi non è un momento storico in cui serve complicare la vita a chi lavora e crea lavoro, ma, al contrario, dobbiamo semplificare le cose alle imprese e magari per questo è auspicabile che in futuro si rimetta ulteriore mano alla legge 56 del 1977, ancora oggi testo base della urbanistica regionale, e la si semplifichi ancora di più. Per questo, ci siamo impegnati al massimo insieme ai colleghi di maggioranza per dare questa risposta al Piemonte, e auspichiamo che anche a livello nazionale si agisca di più per rendere la vita più facile a chi fa impresa nel settore edile e che si metta mano al prezziario delle opere pubbliche, prima che si aprano dei rischi per tutti gli appalti pubblici e quindi per gli enti locali. La nuova norma semplifica molte procedure burocratiche per i cittadini e per i Comuni in materia di varianti urbanistiche. Facilita il recupero a fini abitativi di parti edilizie sottoutilizzate come sottotetti e piani terreni a pilotis. Consente il trasferimento di cubature senza incrementi di carico urbanistico. E soprattutto incentiva il contenimento del consumo di nuove aree e di suoli verdi a vantaggio del recupero di aree già compromesse o dismesse”.