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In Breve

Pandemos, canti dalla Granda | 14 maggio 2022, 07:12

Pandemos, canti dalla Granda/09: la Camerata Corale “La Grangia” [FOTO E VIDEO]

Prosegue il nostro appuntamento settimanale con le musiche della tradizione, in viaggio alla scoperta di voci, gruppi e autori del Cuneese

Pandemos, canti dalla Granda/09: la Camerata Corale “La Grangia” [FOTO E VIDEO]

Dopo le proposte delle scorse settimane, Targato Cn e La Voce di Alba proseguono con la rubrica settimanale rivolta a quanti amano la musica e i canti della nostra tradizione. Un mondo che proviamo a raccontare attraverso il progetto "Pandemos", iniziativa sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e grazie alla quale andiamo alla scoperta del variegato panorama delle formazioni di canto in piemontese attive nella nostra provincia. I curatori di "Pandemos" stanno lavorando alla creazione di un archivio digitale contenente informazioni su queste diverse e interessanti realtà della nostra scena musicale. Settimanalmente faremo visita nelle loro case e li ascolteremo esibirsi dal vivo, rendendoli protagonisti di uno speciale appuntamento con l’arte di casa nostra.

ROBERTO BELLA PRESENTA PANDEMOS

 

LA CAMERATA CORALE LA GRANGIA

Chi sono. La Camerata Corale "La Grangia" è un gruppo di studiosi del canto popolare piemontese, ( una eco delle seicentesche camerate culturali) dilettanti, ma con impegno “professionale” in quanto seriamente impegnati a schedare l’anagrafe poetica della tradizione popolare del loro Piemonte.

Un coro di uomini (secondo la tradizione piemontese ), dalle più svariate professioni che dal 1953 – chi più chi meno! – studia e ripropone le canzoni della sua terra.

Angelo Agazzani ha ritrovato e riproposto con un’armonizzazione dal timbro e dal ritmo militaresco questo canto dell’epoca napoleonica, dove la tradizione popolare ha fissato la propria interpretazione dei fatti storici del grande còrso.
Non un’epopea eroica che ha cambiato la storia dell’Europa ma semplicemente una sventura per i poveri contadini, costretti dalla coscrizione obbligatoria, ad allontanarsi dalle proprie terre e ad andare a morire per una causa incomprensibile.
Così che la storia di Napoleone viene ironicamente condensata in poche battute e la sua caduta viene festeggiata buttando i fucili nel fuoco e gettando i cappelli in aria, nella speranza che la guerra se ne sia andata per sempre..

***

Produzione Video: Lorenzo Turco www.thetrucoframes.com
Produzione Audio: Roberto Beccaria

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