Attualità - 13 maggio 2022, 17:13

Superbonus 110%: sui soli condomini albesi lavori per oltre 50 milioni di euro

Superiore a un milione per palazzo la spesa media nella capitale della Langhe e nella sua prima cintura. «Nostra realtà tra le più vivaci della provincia»

Per molti un’occasione da non perdere, quella del superbonus 110à%, considerato il vantaggio economico rappresentato dalla misura statale e i risparmi futuri che la stessa assicura in termini di consumi energetici. Ma certo non una soluzione a tutti mali e soprattutto un cammino faticoso e irto di insidie, visto l’iter burocratico che bisogna prepararsi ad affrontare per arrivare all’agognato via libera.

Ambiente più pulito, portafoglio più gonfio, e tutti contenti. Ma non sembra essere proprio così, perché gli ostacoli nell’ottenere questa misura non mancano. Ne abbiamo

«Il 110% è un’opportunità per molti ma non per tutti", conferma Marco Marcarino, che qui non parla nella sua veste di assessore comunale, ma in quella strettamente privata di tecnico specializzato in risparmio energetico, che da oltre un anno lavora nel dare assistenza a privati ed enti pubblici nel disbrigo delle pratiche necessarie a ottenere l’agevolazione.

"Per avere accesso a questa misura – spiega – bisogna procedere alla stesura di ben 30 pratiche, con l’intervento di diversi professionisti. Questo perché un solo tecnico del settore non è in grado di seguirne da solo l’intero iter. La continua variazione della regolamentazione dovuta ai pronunciamenti del Governo costringe a stare dietro in modo molto attento agli aggiornamenti che, se si perdono, rischiano di inficiare l’intera operazione.

Oltre a questo i professionisti sono pochi rispetto alle domande, come le imprese edili, senza dimenticare il ruolo di valutazione delle banche, che finanziano e prendono la cessione del credito del 110%. In tutto questo purtroppo alcuni mesi fa si sono scoperti illeciti da parte di persone che hanno approfittato della misura edilizia, con lo scopo di incassare solo i soldi senza poi portare effettivamente a termini gli step dei vari lavori».

Un quadro un po’ criptico ma la chiave di lettura c’è: «Il percorso è lungo e difficile - prosegue Marcarino - ma non impossibile. Se si lavora con cura i risultati si possono ottenere. Devo dire che ad Alba e nella prima periferia ci sono circa 50 condomini che stanno usufruendo del 110%. Tenendo conto che la spesa si aggira indicativamente su oltre 1 milione di euro a palazzo, il conto dell’importanza di questi lavori è presto fatto».

«La realtà albese – conclude Marcarino – è tra le più vivaci della provincia e si riesce a lavorare, sperando che per il futuro si possano programmare interventi sempre più cadenzati, con date di scadenza dei vari step più consone a un lavoro del genere. Questo dipende dalle decisioni del Governo, che deve pensare ad agevolare i cittadini che ricorrono a questa importante misura per l’ambiente, i cui risultati si vedranno non solo nell’immediato ma anche per gli anni a venire».

Livio Oggero

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU