Si attende la sentenza del giudice sul procedimento penale in corso al tribunale di Cuneo a carico di un 40enne sotto accusa per maltrattamenti ai danni dei genitori, minacce verso il padre e lesioni nei confronti della madre. Gli episodi contestati si sarebbero protratti dal 2019 al 2020 a Borgo San Dalmazzo.
Come spiegato da un maresciallo dei Carabinieri intervenuto su richiesta della donna, quel giorno il figlio, in stato di alterazione, le avrebbe telefonato dicendole che sarebbe andato a casa del padre per ‘spaccare tutto e malmenarlo: “Una volta identificato il signore – ha proseguito il maresciallo - l’abbiamo trovato intento a scappare dall’abitazione”.
Secondo la ricostruzione fornita in aula da un testimone, un amico di famiglia, il padre gli avrebbe confidato di aver paura del figlio perché questi lo avrebbe minacciato più volte: “Mi aveva detto che dormiva vestito e con le scarpe per poter scappare non appena il figlio fosse arrivato a casa. Era terrorizzato. Una volta ho visto la madre con dei lividi addosso: lei diceva di essere caduta, ma il padre sosteneva fosse stata picchiata dal figlio. So che ha avuto problemi di tossicodipendenza”.
L’imputato ha sostenuto che l’amico di famiglia abbia plagiato i suoi genitori. “Mia madre dopo aver denunciato mio padre è venuta a vivere con me”. A confermare la situazione, l’ex compagna dell’imputato, che ha riferito che i rapporti con i genitori sarebbero sempre stati buoni.
Per l’uomo il pubblico ministero ha chiesto la condanna con una pena pari a 4 anni di reclusione, mentre il difensore, l’avvocato Giulia Dadone, ha chiesto per lui l’assoluzione: "L'imputato si è preso cura di sua madre, pur coi limiti e con le problematiche che ha: non solo facendole la spesa, ma occupandosi di tutto quello che c’era da fare per un soggetto non autosufficiente in casa. Il padre ha fatto la sua comparsa solo qualche anno fa perché senza soldi e alcolista: contro di lui c’è una denuncia della stessa mamma per maltrattamenti e ci sono precedenti. In incidente probatorio dice di non aver ricevuto minacce: l'amico di famiglia, nonostante fosse stato sentito in prossimità dei fatti, solo oggi ricorda le confidenze ricevute dal padre, che ha ritirato la denuncia dopo aver cambiato casa e incurante che la madre rimanesse col figlio".
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