Attualità - 11 maggio 2022, 07:40

Nuova presidenza all'Asava: a Leoluca Mancuso succede Franco Sampò

«In questi quasi tre anni di presenza in Asava ho imparato ad apprezzare il grande lavoro dei volontari e la passione e competenza dei colleghi. Il mio fine sarà quello di sensibilizzare i giovani ad entrare in associazione» le prime parole del nuovo presidente

Franco Sampò, il nuovo presidente Asava

45 anni di attività, 250 volontari, 7 dipendenti ed una copertura del territorio della Granda a favore dei pazienti, dai ricoverati a chi ha bisogno di spostarsi per fare le terapie, dal soccorso ai servizi alle persone che necessitano di assistenza sanitaria. Questa è la florida realtà dell’Asava (Associazione servizio autisti volontari ambulanza), la cui sede è in strada Borzone a Grinzane Cavour.
E da pochi giorni l’assemblea dei soci ha nominato il nuovo presidente ed il consiglio direttivo, dopo aver approvato il bilancio consuntivo e quello preventivo, nonché i revisori dei conti ed i probiviri.

Franco Sampò succede a Leoluca Mancuso (che era subentrato al dimissionario Daniele Blengio), e sarà affiancato dal vice Claudio Rava, e dal consiglio formato da Daniele Blengio, da Laura Gavuzzo, da Amilcare Giordano, Giuseppe Lolli e Celeste Marengo. Il tesoriere è Franco Destefanis, alla segreteria Graziella Servetti.
I revisori dei conti: Domenico Anselma e Paolo Avogliero. I probiviri: Giuseppe Ferdinando Carriere, Andrea Perrone e Marco Torta.
Il direttore sanitario è il confermato Roberto Giachino, mentre Davide Boffa fa parte dell’organo di controllo.

Queste le prime parole del nuovo presidente Franco Sampò che afferma: «Per me questa presidenza è un impegno che affronterò con lo spirito giusto, anche se sono diciamo a fine carriera. In questi quasi tre anni di presenza in Asava ho imparato ad apprezzare il grande lavoro dei volontari e la passione e competenza dei colleghi. Il mio fine sarà quello di sensibilizzare i giovani ad entrare in associazione, di mantenere il livello di lavoro e di implementare i servizi su un territorio che necessita di molte attenzioni. Sarà un lavoro di squadra tra direttivo, volontari e dipendenti, in piena sinergia».