Attualità - 05 maggio 2022, 11:31

Un successo il BBWO a Los Angeles: la più grande degustazione di Barolo e Barbaresco negli Stati Uniti

L'evento, organizzato dal Consorzio di Tutela langarolo, ha messo in risalto più di 200 produttori, di cui 146 in presenza. «Una due giorni che ci ha permesso di far conoscere la nostra cultura enogastronomica, presentando chi realmente siamo» dichiara il presidente Matteo Ascheri

Diversi momenti di Barolo Barbaresco World Opening: la più grande degustazione degli Stati Uniti per queste due denominazioni (Foto Jennifer Bobe)

Diversi momenti di Barolo Barbaresco World Opening: la più grande degustazione degli Stati Uniti per queste due denominazioni (Foto Jennifer Bobe)

Barolo e Barbaresco: per questi nobili vini rossi, il 28 e 29 aprile sono stati due giorni da protagonisti indiscussi durante la BBWO organizzata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani a Los Angeles. La più grande degustazione a stelle e strisce che ha messo in risalto più di 200 produttori, di cui 146 in presenza, i cui vini sono stati degustati da più di 800 operatori del trade e da più di 500 consumatori che, pagando l’ingresso, hanno apprezzato i due vini.

La serata del 28 aprile è stata dedicata al Masters of Wine, con critici, sommelier e giornalisti dall'Europa e dagli Stati Uniti che hanno valutato le due denominazioni durante un esclusivo gala, presentato da Billy Harris, con i seguenti punteggi: 94.4 per il Barolo 2018 e 98.3 per il Barbaresco 2019. Il 29 aprile spazio al Grand Tasting per la stampa, il trade e i consumatori. Entrambe le serate sono andate in scena nella splendida cornice dei Paramount Pictures Studios di Hollywood.

«La seconda edizione dell'evento - ha dicharato Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio -  è stata un enorme successo e una conferma che gli Stati Uniti sono, e speriamo rimangano, il nostro primo mercato di esportazione. Riuscire a portare più di 200 produttori oltreoceano è stato un grande risultato, ma soprattutto ci permette di far conoscere la nostra cultura enogastronomica, presentando chi realmente siamo: persone che credono nel territorio, nella sua tradizione, secondo valori di famiglia e di rispetto per l’ambiente. Tutto tradotto nel vino, vero rappresentante della nostra terra».

Una tradizione testimoniata anche dal binomio cibo e vino: «Durante la serata di gala sono stati preparati live anche i tajarin, simbolo di Langhe e Roero. Un piatto tipico che si abbina bene ai nostri vini, un simbolo della nostra genuinità. Anche in questo modo rafforziamo il rapporto che c’è con gli Stati Uniti, dove pur nella diversità di impresa, siamo apprezzati per le nostre caratteristiche uniche.

Sono contento che i produttori abbiamo sposato questo modo di promuoversi che parte direttamente da loro: dobbiamo essere artefici del successo del vino in prima persona, anche in queste occasioni. Tutti insieme, in nome di Barolo, Barbaresco e delle denominazioni che proponiamo sul mercato mondiale del vino».

Livio Oggero

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