Attualità - 15 aprile 2022, 13:12

Roberto Bodrito riconfermato alla presidenza dell'Enoteca Regionale Cavour di Grinzane

«Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con me nel primo mandato, e che hanno riposto la loro fiducia nella mia persona per i prossimi tre anni. Sono contento che si sia scelta la strada della continuità, a conferma che il lavoro svolto finora è stato positivo» ha dichiarato il presidente

Roberto Bodrito: per lui l'importante riconferma alla presidenza dell'Enoteca Regionale Cavour

Nel segno della continuità. All’enoteca Regionale piemontese Cavour, che ha sede nel castello di Grinzane Cavour, la presidenza è stata riassegnata a Roberto Bodrito, sindaco di Cortemilia. Ieri, 14 aprile, si sono svolte le votazioni per il nuovo consiglio che resterà in carica per i prossimi tre anni. Il riconfermato presidente avrà al suo fianco i vice Carlo Bo, sindaco di Alba, e Gianfranco Garau, il primo cittadino di Grinzane Cavour.
Nel consiglio due new entry: per il Roero Silvia Artusio Comba, sindaco di Monticello d’Alba, e per la zona del Barolo il sindaco di Castiglione Falletto Paolo Borgogno, che prendono il posto di Marta Giovannini (sindaco di Verduno) e dell’enologo Luigi Bertini, che ha svolto un grande lavoro per il museo in vigna.

E le prime parole di Roberto Bodrito sono ricche di entusiasmo e soddisfazione per la riconferma.

«Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con me nel primo mandato, e che hanno riposto la loro fiducia nella mia persona per i prossimi tre anni. Sono contento che si sia scelta la strada della continuità, a conferma che il lavoro svolto finora è stato positivo, nonostante le difficoltà che si stanno vivendo in generale negli ultimi due anni, tra pandemia e guerra. Auguro un buon lavoro ai nuovi entrati, e dico grazie per quanto fatto a chi è uscito dal consiglio. Ora guardiamo al futuro prossimo con fiducia e tanta voglia di fare per valorizzare ancora di più il territorio».

Una strada tracciata tre anni fa: un bilancio positivo e costruttivo. Che cosa ne pensa?

«A livello personale la nomina di tre anni fa è stata per me un passaggio importante del mio servizio al territorio, ed un attestato di fiducia nei miei confronti. Da quel giorno ricopro un ruolo importante nel presiedere l’enoteca regionale, che considero un luogo di eccellenza e punto di riferimento del territorio e del turismo enologico internazionale. Se guardo indietro credo di aver svolto con umiltà e determinazione il mio compito, anche grazie ad uno staff sempre attento e collaborativo.

A livello di presenze dall’estate 2019 a gennaio 2020 abbiamo registrato grandi numeri poi, a causa della pandemia, abbiamo dovuto far fronte a complicazioni e difficoltà non dovute da noi. Devo dire che però c’è stata una grande unione di squadra, e per questo ringrazio i Comuni di Alba e di Grinzane Cavour, il consiglio, il personale, e il direttore Marco Scuderi.

Ora che si sta ripartendo vedo molta voglia di vivere il territorio, ed i numeri da luglio/agosto 2021 sono in crescita, e noi siamo pronti con il nuovo “Museo in vigna”, inaugurato da poco, e che ha arricchito l’offerta del castello: si tratta di un museo a cielo aperto con l’abbattimento delle barriere architettoniche per poter renderlo fruibile a tutti.

Accogliamo i visitatori anche con una rinnovata immagine sia online che sul posto, e continuiamo le importanti collaborazioni con il museo di Santena dedicato a Camillo Benso Conte di Cavour, ed con i Cavalieri del Tartufo bianco d’Alba. E, non per ultimo, l’asta mondiale del tartufo bianco di Alba che permette di avere una risonanza mediatica importante, soprattutto a favore della beneficienza e della promozione delle nostre colline».


E si guarda già al futuro.

«Si sta lavorando pe festeggiare a giugno il compleanno Unesco per Langhe Roero e Monferrato, ed i lavori al nuovo belvedere stanno volgendo al termine. Un intervento essenziale reso possibile dalla Fondazione CRC. Presto ci sarà anche il calendario degli eventi aperti al pubblico. Il castello di Grinzane Cavour sarà ancora un volta protagonista».