Se è vero che il pronto soccorso è il biglietto da visita di un ospedale, occorre fare di tutto per migliorarne il servizio, anche di fronte a difficoltà oggettive e di difficile risoluzione, come quella di trovare un numero di specialisti congruo a quelle che sarebbero le esigenze di una struttura grande e importante quale è Verduno.
Parte da questo assunto l’iniziativa che la Fondazione Ospedale Alba Bra ha da poco intrapreso su impulso del dottor Massimo Perotto, da pochi mesi nuovo responsabile della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia d'Accettazione e d'Urgenza del presidio langarolo.
"L’ormai cronica carenza di medici specializzati in nell’ambito dell’emergenza – spiega il direttore generale della Fondazione Luciano Scalise – riguarda purtroppo tutto il Paese e non certo solo Verduno. E’ un fronte sul quale l’Asl cn2 sta lavorando da tempo per mettere a disposizione del dottor Perotto una squadra in grado di rispondere al meglio alle esigenze di un territorio vasto come quello dell’Albese e Braidese. Sin dal suo arrivo tra noi, il nuovo primario dell’Emergenza e Urgenza ha dimostrato un entusiasmo che da parte nostra intendiamo supportare nel modo migliore possibile. Lo stiamo facendo con una borsa di studio che abbiamo finanziato anche in questa specialità e lo faremo in vista dell’importante convegno di studi cui proprio Perotto sta lavorando a organizzare nell’auditorium del nuovo ospedale, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina d’Urgenza. Ma vogliamo farlo con una terza iniziativa, che fa appello a quanti a titolo volontario volessero dare un contributo al miglior funzionamento di una macchina complessa quale è il Dea di un ospedale".
L’idea è semplice e richiama quanto la onlus ospedaliera è già stata in grado di mettere in campo con le attività dell’ambulatorio mobile acquistato grazie alla raccolta fondi promossa da Valerio Berruti. Mezzo poi messo a disposizione dell’Asl e rivelatosi particolarmente utile per la campagna di vaccinazione anti Covid tuttora in corso. Ma anche le buone pratiche messe in atto in importanti realtà come il "Niguarda" di Milano, recente meta di una visita da parte della Fondazione.
"L’ambulatorio – spiega Luciano Scalise – ha potuto funzionare grazie alla meritoria opera prestata da un nutrito gruppo di volontari. Lo stesso modello vorremmo ora importarlo per prestare assistenza a quanti, pazienti o parenti, quotidianamente si rivolgono al nostro pronto soccorso. Un luogo nel quale, da una parte, è purtroppo fatale dover affrontare tempi di attesa anche molto lunghi, spesso di ore. E nel quale, al contempo, si rivolgono pazienti spesso anziani, che possono trovarsi in difficoltà o avere necessità di un supporto anche soltanto relazionale e comunicativo. Questo vorremmo fare: assicurare una presenza di volontari a disposizione di pazienti e parenti, per accrescere il livello di umanizzazione di questo importante reparto".
L’obiettivo è ambizioso, considerato che la Fondazione vorrebbe offrire una copertura con tre turni al giorno da due persone, impegnate per quattro ore consecutive, sette giorni su sette, dalle 10 del mattino alle 22.
"Per arrivare a quell’obiettivo – dice ancora il direttore Scalise – occorrerebbe una platea di 42 volontari, impegnati ognuno per un turno di servizio a settimana. Considerata l’esigenza di qualche riserva l’ottimale sarebbe poterne avere una cinquantina di persone pronte a prendersi questo impegno a favore della comunità. Ma anche se non arriveremo a quel numero partiremo comunque, garantendo la presenza che sulla base delle disponibilità sarà possibile garantire".
Un aspetto da non trascurare: a quanti si faranno avanti verrà ovviamente fornito un percorso di formazione, che avrà il suo primo momento nella giornata di venerdì 8 aprile, dalle 9 alle 12, presso l’auditorium dell’ospedale. Chi volesse dare la propria disponibilità o anche solamente partecipare a quel primo momento di presentazione dell’iniziativa può farlo telefonando al numero della Fondazione Ospedale Alba Bra (0172/140.44.44) o scrivendo alla mail info@fondazioneospedalealbabra.it.
In Breve
sabato 30 settembre