Ammonta a 4.580 euro la somma raccolta durante la “Polentata solidale” che si è svolta domenica 20 marzo a Bra - con il supporto del Comune -, cifra che è stata versata oggi all’Asl Cn2 con l’intenzione di garantire un supporto al reparto di Oncologia del Presidio “Michele e Pietro Ferrero” a Verduno.
Ad accogliere tutti gli sponsor che hanno collaborato all’iniziativa e la delegazione di Bra dell’Associazione Nazionale Alpini, che è occupata dell’organizzazione dell’evento, era presente la Direzione Generale dell’Asl e la dottoressa Cinzia Ortega, direttore della S.C. Oncologia.
La polentata - nata qualche mese fa da un’iniziativa di Cascina Sant'Anna, Mercato della Terra e Condotta Slow Food di Bra, alla quale hanno collaborato anche VallCarni, Molino Avalle, Caffè Ghigo, Cavanna farine e biscotti, e Ca’ di Press vino – ha attirato 350 persone del territorio che, oltre alla polenta, hanno potuto usufruire di un servizio bar, a offerta libera, con latte, caffè e biscotti messi a disposizione dagli sponsor.
Commenta così Francesco Mellano, responsabile della Cascina Sant’Anna e portavoce dell’iniziativa: "Già da qualche mese ho il piacere di collaborare con l’Ospedale di Verduno, come fornitore di latte per il servizio alimentazione aziendale, quindi mi rende doppiamente contento il fatto di poter essere di aiuto. É stato un bellissimo evento, il cui fine era quello di raccogliere una cifra importante per il reparto di Oncologia, e la popolazione del territorio ha dimostrato grande generosità: all’evento si è presentata anche una bambina che, insieme alla mamma, aveva rotto il proprio salvadanaio per poter collaborare alla raccolta”.
“Ringraziamo per questo contributo prezioso – sottolinea il dottor Massimo Veglio, direttore generale dell’Asl –. Ci sono persone che, oltre all’entusiasmo, riescono a fornire anche un sostegno concreto e questo permette a noi e ai nostri professionisti di affrontare le difficoltà nel modo migliore possibile e di apportare un ulteriore miglioramento al servizio sanitario che già offriamo”.
“Tutto ciò che viene donato all'ospedale viene utilizzato per migliorare l'assistenza e, quindi, la qualità di vita dei pazienti – spiega la dottoressa Cinzia Ortega, direttore della S.C. di Oncologia dell’Asl. Il nostro presidio, grazie alla sensibilità della Fondazione Ospedale Alba-Bra e della Direzione, è dotato di tutti gli arredi e di tutte le strumentazioni necessarie, per cui ci piacerebbe utilizzare questi fondi per migliorare la permanenza dei pazienti all’interno dell’ospedale, per esempio durante l’attesa prima della chemioterapia. Abbiamo in cantiere una serie di progetti volti all’umanizzazione delle cure che, una volta concretizzati, condivideremo con tutti coloro che ci hanno permesso di realizzarli”.