Inaugurata ieri, venerdì 25 marzo, prosegue anche oggi e domani con un ricco programma di appuntamenti ed eventi (qui il programma completo) la 20ª edizione di "Frutti in fiore", manifestazione che, dopo due anni di stop a causa della pandemia, è tornata a celebrare Lagnasco nel suo storico ruolo di capitale delle frutta.
Dopo il taglio del taglio tenuto nel pomeriggio, la giornata di ieri ha vissuto un momento particolarmente partecipato con la grande festa dello sport organizzata nel grande padiglione interno al magazzino della Lagnasco Fruit.
Un appuntamento che nella prima parte della serata ha visto quali protagoniste diverse società sportive del territorio (dall’Asd Valle Varaita all’Atletica Saluzzo, per citarne due), chiamate a celebrare le virtù di un territorio che, alla fatica del lavoro e alle bellezze di un paesaggio espressivo e floreale come in questo momento di fioritura, da sempre vede affiancarsi una passione per lo sport dalla quale sono nati campioni assoluti come gli olimpionici Maurizio, Giorgio e Damilano, tra gli ospiti sul palco.
Nella seconda parte della serata l’attenzione dei presenti è stata catturata dagli avventurosi racconti di un mostro sacro dell’alpinismo, Reinhold Messner, che a Lagnasco ha portato “Nanga Parbat. La mia Montagna del destino”. Lo spettacolo prende spunto dall’omonimo libro in cui il più grande alpinista del mondo racconta il suo rapporto con l’ottomila hymalaiano, dove nel 1970 durante una spedizione perse il fratello minore Gunther. "Anch’io vengo da un territorio di produzione delle mele", ha raccontato il 77enne alpinista, esploratore e scrittore di Bressanone, in Trentino, che in una sala dal tutto esaurito ha raccontato le tante imprese che, a partire dagli anni Sessanta e Settanta, lo hanno noto nel mondo per le sue arrampicate, primo alpinista al mondo ad aver scalato tutte le quattordici cime del pianeta che superano gli 8 000 metri, spesso da versanti o in condizioni di eccezionale difficoltà, come quella che ha ispirato il film "Nanga Parbat" e lo spettacolo portato ieri in Granda.
L’appuntamento ha anche segnato il momento di chiusura del Terres Monviso Outdoor Festival, il salone organizzato dal 18 al 20 marzo nelle Terre del Monviso in collaborazione con Compagnia & Rete del Buon Cammino. Manifestazione che passa ora idealmente la palla alla tre giorni con la quale, in questo soleggiato inizio di primavera, Lagnasco invita a visitare i suoi caratteristici paesaggi in fiore.
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