Attualità - 22 marzo 2022, 12:44

"Riducete l'uso dell'acqua o si arriverà alla sospensione programmata della fornitura"

L'appello di Mondo Acqua, gestore del servizio idrico del Monregalese, alla popolazione e alle attività. Coldiretti rilancia l'allarme evidenziando la gravissima siccità e le disastrose conseguenze sull'agricoltura

"Riducete l'uso dell'acqua o si arriverà alla sospensione programmata della fornitura"

Oggi è la Giornata mondiale dell’acqua, bene sempre più prezioso: in Piemonte non piove da più di 100 giorni. 

Una vera e propria emergenza per la nostra provincia, colpita da una siccità estrema di cui, forse, non è ancora del tutto chiara la portata.

Probabilmente, l'invito rivolto alla popolazione ad usare l'acqua in modo responsabile e solo per strette necessità, non nuovo nei mesi estivi ma di sicuro inusuale per il mese di marzo, evidenzia meglio di qualunque altra cosa la gravità della situazione.

E' quanto ha fatto Mondo Acqua, gestore per il Monregalese del servizio idrico integrato, del sistema fognario e di depurazione delle acque reflue. La società ha invitato "la popolazione e tutte le attività a ridurre responsabilmente i consumi della risorsa idrica alle strette necessità, evitando utilizzi impropri dell’acqua al fine di evitare l’attivazione da parte di Mondo Acqua di azioni “drastiche” come la sospensione programmata della fornitura di acqua ai cittadini o la fornitura tramite autobotti.

La prolungata assenza di precipitazioni, da ormai oltre 3 mesi, ha causato abbassamenti di livello delle fonti di approvvigionamento idrico, anche superiori al 60% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, a fronte di una invariata richiesta d’utenza.

Il Gestore riesce a sopperire in parte alle portate mancanti che le sorgenti non riescono a fornire a causa della mancanza di risorsa, tramite i pozzi e tramite le opere realizzate nel 2019/2020 proprio con i fondi concessi da Regione Piemonte per l’emergenza idrica sta, seppure con difficoltà, cercando di mantenere un equilibrio tale da evitare gravi disservizi alle utenze".

C'è poi il fronte dell'agricoltura, con Coldiretti che, da mesi, lancia l'allarme e torna a farlo oggi in occasione della Giornata mondiale dell'acqua.

I fiumi cuneesi, dal Po al Tanaro, sono in secca ad un livello idrometrico addirittura più basso che ad agosto per effetto della lunga assenza di pioggia e neve con l’allarme siccità che arriva all’inizio della primavera quando le coltivazioni hanno bisogno di acqua per crescere.

Una conferma dei cambiamenti climatici in atto che, come emerso dal convegno organizzato da Coldiretti Cuneo alla Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola di Savigliano, hanno cambiato soprattutto la distribuzione temporale e geografica delle precipitazioni tanto che la siccità è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana con danni stimati in media in un miliardo di euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti.

A preoccupare sono la mancanza di riserve idriche, gli abbassamenti dei livelli di falda e della portata dei corsi d’acqua: tutti elementi fondamentali per garantire l’irrigazione estiva delle colture.

I dati diffusi nei giorni scorsi da Arpa Piemonte sono allarmanti. Ma ciò che allarma ancora di più è il perdurare di questa situazione: per un'altra settimana, di precipitazioniin arrivo, nemmeno l'ombra.

Barbara Simonelli

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