Antonino Cannavacciuolo nelle Langhe? La voce, che da qualche tempo circola ad Alba, si fa sempre più concreta, con il 46enne chef di Vico Equense - volto noto della tv italiana, passato agli onori della cronaca alla conduzione di Masterchef Italia e Cucine da Incubo - avvistato in più di un'occasione nel centro cittadino albese, dove sarebbe alla ricerca dei locali adatti per aprire un nuovo ristorante, magari un bistrot alla stregua di quello inaugurato a Torino nel 2017.
Almeno due i locali papabili, secondo indiscrezioni: uno storico bar in piazza Risorgimento (a distanza davvero ravvicinata dal collega tristellato Enrico Crippa, con il suo "Piazza Duomo") e un locale da tempo inutilizzato lungo via General Govone. Alla ricerca di conferme, abbiamo chiesto a Mimmo Caruso, istituzione albese nel mondo della ristorazione, noto per la sua frequentazione di chef e calciatori, con i quali condivide progetti imprenditoriali.
"Antonino è un amico, e so che al momento è concentrato su un altro progetto in Toscana (a Terricciola, ndr). Posso però dire che apprezza particolarmente il centro storico di Alba". Parole che lasciano la porta aperta all'interpretazione, ma - con un piccolo sforzo di fantasia - è facile immaginare come, passata l'estate e in tempo per la prossima Fiera del Tartufo, possa essere probabile che il cuoco napoletano venga nuovamente avvistato ad Alba, magari per cercare una casa per il suo nuovo ristorante.