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Attualità | 04 marzo 2022, 10:49

A Verduno ricoveri Covid quasi dimezzati nell’ultima settimana: ancora 20 i pazienti in ospedale

Il virus finalmente arretra e la macchina del "Ferrero" organizza la ripartenza. Sei le sale operatorie attive in questo momento

L'ospedale di Verduno (archivio)

L'ospedale di Verduno (archivio)

Oltre che nel rilievo mediatico la pandemia lascia il campo alle altre gravissime problematiche che stanno preoccupando l’Occidente anche sul fronte dei numeri, con segnali di normalizzazione che, secondo una tendenza in corso ormai da diverse settimane, si vanno confermando sia dal fronte dei ricoveri che su quello dei contagi.

"A ieri (giovedì, ndr) avevamo ancora un totale di 20 pazienti positivi al Covid, uno dei quali in rianimazione", spiega al nostro giornale il direttore dell’Asl Cn2 Massimo Veglio con riferimento alla situazione nel reparto dedicato dell’ospedale di Verduno, dove solamente una settimana fa di positivi se ne contavano ancora 35, anche allora con una sola persona in gravi condizioni.

"Abbiamo ancora mezzo reparto occupato, ma una situazione più gestibile", prosegue Veglio, nel frattempo impegnato a fare ripartire la macchina dell’ospedale a partire dall’utilizzo delle sale operatorie: al momento quattro quelle attive, insieme ad altre due che operano senza anestesista per interventi di minore criticità.

Analogamente i casi di contagio sul territorio si vanno riducendo. "Ovviamente dovremo monitorare cosa succederà da marzo e aprile, con la fine delle restrizioni", dice sul punto direttore generale. In questo senso la mappa Covid della Regione Piemonte aggiornata a ieri sera (giovedì) contava in 228 i casi di residenti attualmente positivi ad Alba (una settimana fa erano 236) e in 114 quelli di Bra, dato praticamente analogo a quello di sette giorni fa (113).

Le vaccinazioni intanto proseguono, anche se a ritmi decisamente meno intensi rispetto ai mesi scorsi, complice anche l’alto tasso di vaccinati registrato sul territorio. Ancora Veglio: "Stiamo procedendo ancora sulle terze dose e con pochissime prime somministrazioni. I vaccini Novavax? Quelli li possiamo contare sulle dita di una mano".

Ezio Massucco

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