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Solidarietà | 03 marzo 2022, 13:09

Guerra in Ucraina: la solidarietà dei braidesi

Attive più modalità di raccolta per portare aiuti concreti ai profughi. Ecco come

La manifestazione per la pace tenuta ieri in piazza Caduti per la Libertà

La manifestazione per la pace tenuta ieri in piazza Caduti per la Libertà

Sono tempi bui per l'umanità. La pandemia prima, la guerra ora. Nella gara di solidarietà per il popolo ucraino c'è anche Bra. Le istituzioni fanno sapere che è possibile aiutare con gesti concreti le vittime della guerra nei loro bisogni essenziali attraverso offerte e donazioni, secondo le seguenti modalità.

• La Caritas della Diocesi di Torino, come da indicazione della Conferenza Episcopale Italiana, ha attivato una raccolta fondi da utilizzare direttamente in Ucraina, a sostegno della progettualità della Caritas Italiana nei Paesi di confine e per l’eventuale necessità di accoglienza di profughi in Italia. E’ possibile contribuire con una donazione sul conto corrente: IT 06 D 06085 30370 000000025420 (Banca di Asti – filiale Chivasso), intestato ad ARCIDIOCESI DI TORINO – CARITAS con causale emergenza Ucraina 2022.

• Inoltre, presso l’Emporio della Caritas di Bra, è attiva una raccolta di cibo a lunga conservazione, coperte e materiali per l’igiene della persona, che  verranno poi inviati al Sermig di Torino, a supporto dell’iniziativa “Uniti per l’Ucraina”. E’ possibile consegnare il materiale il mercoledì e il venerdì, dalle 9.30 alle 11, presso l’Emporio di via Vittorio Emanuele II n. 107.

• Infine, la Regione Piemonte ha attivato l'indirizzo mail: accoglienza.ucraina@regione.piemonte.it al quale sarà possibile scrivere per manifestare la propria adesione circa la volontà di offrire ospitalità temporanea alle famiglie ucraine che arriveranno in Italia nei prossimi giorni. Sul sito della Regione Piemonte troverete una scheda che dovrà essere compilata e successivamente inoltrata all'indirizzo mail di cui sopra. In base alle manifestazioni di interesse pervenute, verrà stilato un elenco di famiglie e persone presso cui i profughi Ucraini saranno accompagnati. La Regione ha inoltre fatto sapere che verrà avviata una raccolta farmaci curata da Dirmei (Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive), Assessorato alla Sanità e Federfarma che sarà destinata agli ospedali ucraini.

Con l'auspicio che presto possa tornare la pace.

Silvia Gullino

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