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Attualità | 21 febbraio 2022, 19:40

Liste d'attesa, Cirio promette: "Le smaltiremo entro fino 2022 con il metodo campagna vaccinale" [VIDEO]

Il presidente della Regione Piemonte ha chiesto chiarezza al Governo circa la quarta dose: "I cittadini hanno bisogno di poche e chiare informazioni"

Liste d'attesa, Cirio promette: "Le smaltiremo entro fino 2022 con il metodo campagna vaccinale" [VIDEO]

Le liste d'attesa infinite preoccupano il Piemonte e il presidente della Regione Alberto Cirio promette: "Le smaltiremo entro l'anno con lo stesso metodo con cui abbiamo gestito la campagna vaccinale".

Il metodo Dirmei per smaltire le liste

Per farlo, la Regione ha messo in campo 50 milioni di euro e la struttura (ma anche l'impostazione) del Dirmei: controlli settimanali, obiettivi da perseguire e supporto. "La scorsa settimana - ha raccontato Cirio - abbiamo organizzato una serie di incontri, e oggi abbiamo visto una rappresentanza del mondo della sanità privata. Per lunedì prossimo abbiamo chiesto ai direttori delle aziende la fotografia della loro situazione, divisa per tipologia di prestazione e con la previsione di quanto sono in grado di risolvere con le loro risorse. Poi apriamo al privato per la parte eccedente. L'accreditamento è stato ampliato: riguarderà gli ambiti ambulatoriale e diagnostico, e la chirurgia non complessa".

Cirio: "Con tasse così alte, inaccettabile non essere visitati il giorno stesso"

Il problema, ha ribadito il Governatore, è noto da anni. Dal 2012. Migliaia di piemontesi in una fila virtuale, in costante attesa: "La gente aspetta più di quanto dovrebbe e questo non dovrebbe accadere: un paese civile non fa aspettare chi ha bisogno di una prestazione sanitaria, a maggior ragione con tasse così alte. I cittadini dovrebbero essere visitati il giorno stesso, vista l'imposizione fiscale".

Quarta dose, Cirio chiede chiarezza al Governo

Il Governatore ha poi chiesto al Governo chiarezza circa la somministrazione della quarta dose agli immunodepressi: "Siamo prontissimi a fare quello che il Governo ci chiede. La macchina è rodata, in questa quarta ondata e nella dose booster abbiamo utilizzato molte strutture nostre, adattandole, in modo che possano rimanere per il futuro".

 

 

"Mi auguro però ci sia chiarezza, ne abbiamo bisogno: vi ricordo che il 23 dicembre abbiamo saputo di dover fare 1,3 milioni di terze dosi ai piemontesi e siamo riusciti a farlo con uno sforzo enorme ma attendiamo chiarezza per poterla trasmettere ai cittadini. Loro hanno bisogno poche informazioni ma chiare" è il monito lanciato da Cirio.

Andrea Parisotto

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