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Attualità | 14 febbraio 2022, 10:22

Boom di iscritti al liceo delle arti: servono nuovi spazi per aule e laboratori

L’"Ego Bianchi" di Cuneo scoppia. La ricerca di sistemazioni dignitose per le scuole superiori assente dall’agenda politica della città

Le nuove quattro aule, già insufficienti

Le nuove quattro aule, già insufficienti

Il Liceo Artistico Musicale "Ego Bianchi" scoppia: il prossimo anno scolastico avrà tre classi in più che non si sa dove sistemare. Il liceo musicale, dopo una parentesi dovuta alla pandemia dello scorso anno, recupera le due sezioni con una quarantina di nuovi iscritti (+90% rispetto allo scorso anno). Il liceo artistico passa da tre-quattro sezioni di un triennio fa a sei, con una crescita costante del 50% nell’ultimo biennio, già manifestatasi lo scorso anno. Numerose sono poi le richieste di iscrizioni in corso d’anno, “passerelle” da altre scuole.

Il problema spazi viene da lontano. Decenni fa il liceo artistico era situato nella zona dello sferisterio. Fu poi trasferito nel nuovo moderno edificio di corso De Gasperi, coi laboratori grafici, di discipline plastiche e pittoriche, incisioni. Ventidue anni fa fu istituito il liceo musicale, primo in Italia, che trovò spazio sempre nella medesima sede del liceo artistico, che si restrinse cedendo alcuni laboratori. Nella sede di corso De Gasperi le aule per le lezioni teoriche sono 14 (più i laboratori), le classi sono 27 ad oggi, diventeranno 30 il prossimo anno. Nel pre pandemia alcune lezioni di strumento musicale venivano svolte nei corridoi, a volte anche nei sottoscala.

Attualmente gli spazi sono insufficienti per sostenere la crescita dei due licei, il tutto aggravato dal distanziamento richiesto dalle normative anti covid. Tutti i documenti ministeriali degli ultimi anni promuovono, ancor più nelle macerie sociali e psicologiche del post Covid, il sostegno alle arti performative, visive, musicali anche come momento di benessere per gli studenti. L’ente proprietario dei locali, la Provincia, lo scorso anno realizzò in tutta fretta la messa a norma dei laboratori e 4 nuovi classi nel cortile dell’istituto. Affittò inoltre 4 aule nell’oratorio salesiano e ne rese disponibili altre 4 in via Schiaparelli, lasciate libere dal liceo scientifico (che migrò nelle 10 aule della palazzina di via D’Azeglio rimessa a norma).

L'Ego Bianchi risulta così l’unica scuola superiore in città con quattro plessi (di fatto altrettante "bolle" che hanno consentito uno scarso contagio del virus), con una funzionalità organizzativa molto complessa, dal difficile coordinamento degli orari per il via vai di classi tra i vari plessi. Se infatti le lezioni teoriche sono realizzate nei quattro plessi sparsi per la città, i laboratori rimangono da effettuarsi in corso De Gasperi.

Non si tratta solo di avere fruibili aule, ma appunto anche laboratori per discipline plastiche, pittoriche, grafiche, orchestra, tecnologie musicali, incisioni, cottura forno. E poi spazi mensa, essendo il carico orario settimanale di ben 35 ore, il massimo tra tutti gli indirizzi di scuola superiore.

Ad esempio il liceo artistico necessita di un nuovo forno elettrico dalla notevole potenza e peso per la cottura della ceramica, da installare in un laboratorio a norma facilmente accessibile e sicuro, ma che al momento manca.

Necessita inoltre da oltre 20 anni di un auditorium per i concerti, le prove, i saggi (da ultimo il collegio docenti l’undici febbraio 2022 ha approvato una convenzione con il festival Mirabilia per la promozione delle arti performative). I due licei a valenza “laboratoriale” necessitano di molti spazi, che non si limitano alle aule, ma appunto ai laboratori.

Già da solo, il liceo musicale necessita al pomeriggio di quasi una trentina di aule disponibili per le lezioni individuali per ognuno dei due strumenti per i suoi 160 alunni sino al tardo pomeriggio. Il tutto mentre le future 23 classi del liceo artistico (dalle 15-16 di tre anni fa) svolgono attività didattica anch’esse su due pomeriggi la settimana, ora sono allargati a tre proprio per consentire alle classi di trovare laboratori liberi.

Il tutto crea una coabitazione sempre più stretta, che conta anche la contestuale assenza di locali per consentire un normale ampliamento dell’offerta formativa e corsi di formazione per il personale. Le norme anticovid hanno richiesto la necessità di nuovi spazi anche per la segreteria (e il glorioso istituto per geometri "Virginio" ospiterà in qualità di vincitore tutti i migliori geometri d’Italia – i progettisti edilizi per definizione - ai primi di maggio per le gare nazionali previste dal ministero -  in un edificio di via Fratelli Ramorino che mostra tutti i suoi 150 anni, senza un magazzino, con perdite d’acqua nei corridoi).

“Ringraziamo la Provincia per tutto quanto ha realizzato sinora – spiegano il dirigente scolastico del liceo Bianchi, Carlo Garavagno, e la neopresidente del consiglio d’Istituto Barbara Pasqua -. Chiediamo un ulteriore sforzo per sostenere la crescita del liceo del benessere e dell’arte, nelle sue varie declinazioni. È un fenomeno comune, anche ad Alba il liceo artistico Pinot Gallizio ha raddoppiato iscritti e classi negli ultimi due anni ed il liceo musicale è ripartito”.

Il liceo artistico e musicale ha indirizzi quasi unici in provincia, i medesimi indirizzi si trovano solo ad Alba, al Liceo "Pinot Gallizio" (artistico) e al Liceo "Da Vinci" (musicale). Sui due licei artistico e musicale del capoluogo gravitano studenti dal Torinese, Carmagnola, Racconigi, Savigliano, dal Saluzzese, da tutto il Cebano-Monregalese finanche da Cairo Montenotte in Liguria, Monesiglio, e da tutte le valli e dal Pinerolese, anche per la presenza del Conservatorio "Ghedini". Alcuni studenti pernottano in settimana a Cuneo presso famiglie ospitanti che mettono a disposizione le camere (e qui si registra in città la carenza di convitti e collegi per l’ospitalità di minorenni; in passato vi era il convitto in via Cacciatori delle Alpi, e poi presso alcuni enti ecclesiastici).

Un fenomeno che non capita in altri indirizzi di scuola che gravitano su bacini più di prossimità. Ad esempio gli istituti tecnici per geometri in provincia sono ben 8, e così per molti altri indirizzi liceali, tecnici e professionali.

Proprio la presenza dell’Università della musica, l’autonomo Conservatorio Ghedini, crea una filiera tutta cuneese, dalle sempre più numerose scuole medie musicali, al liceo musicale, fino al Conservatorio, un’offerta musicale autonoma (non sezione staccata dell’Università di Torino, come accade per gli altri corsi, Giurisprudenza, Agraria, i corsi a carattere sanitario).

Una filiera musicale cuneese a km zero, che attira studenti anche da fuori provincia, di cui forse il capoluogo non ha ancora ben appreso le potenzialità e l’appeal. La carenza di spazi fruibili (che paiono invece trovarsi per molte altre associazioni, agenzie della formazione professionale e cooperative del territorio), azzoppa ad esempio anche la possibile attivazione del liceo coreutico, il liceo della danza, che lo scorso anno ha invece trovato casa al liceo artistico di Torino. Le sinergie con il liceo musicale e artistico consentirebbero di creare spettacoli ed eventi "in house" di alto livello per la città e la provincia.

Parimenti nell’indirizzo liceale artistico, che presenta in città l’Accademia di Belle Arti, un unicum prestigioso per una città capoluogo. Ad esempio, al Liceo Artistico "Ego Bianchi" mancano del tutto anche gli spazi per organizzare mostre d’arte, come richiesto dal curriculum per i propri studenti. All’uopo, tra aprile e maggio il liceo artistico si appoggerà al Filatoio Rosso di Caraglio, con notevoli difficoltà logistiche.

Pur avendo una grave carenza di spazi che limitano fortemente gli allestimenti e le produzioni, per migliorare l’apprendimento dei suoi studenti in situazione lavorativa, il liceo artistico musicale collabora volentieri con molte realtà del territorio, dal teatro Toselli, alla Prefettura, all’allestimento da ultimo dei nuovi locali del Consorzio socioassistenziale nel palazzo uffici finanziari, ai vigili del fuoco. Recentemente ha siglato un protocollo d’intesa fortemente voluto dalla dirigente del provveditorato Maria Teresa Furci, il Conservatorio Ghedini ed il liceo musicale di Alba, che ha già dato i suoi frutti con l’aumento degli iscritti.

Oltre al necessario polo tecnico professionale, a quando in Cuneo il sogno di una Gam (galleria d’arte moderna) cuneese, un auditorium liceale musical coreutico per gli spettacoli, a quando un polo liceale (che come suggerì anche la preside Mariella Rulfi avrebbe potuto trovar casa negli ampi e verdi spazi della caserma Montezemolo?). Possibili spazi sono forse reperibili nell’adiacente campo da calcio comunale di via Bertolino (in 300 metri in centro città si trovano ben 5 campi da calcio, due ai salesiani, più stadio e antistadio)? Nell’attiguo palazzo degli uffici finanziari semivuoto? In alcune scuole superiori che hanno locali disponibili per il calo degli iscritti? Nel quadrilatero della caserma tra via Gobetti e via Bongioanni?

Redazione

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