Il primo marzo del 2022 ricorrono i cento anni dalla nascita di Beppe Fenoglio, scrittore e partigiano, per utilizzare le sole parole con cui chiedeva di essere ricordato, abile traduttore e drammaturgo, capace di raccontare la Resistenza e il mondo contadino delle Langhe con uno stile tanto efficace e peculiare da renderlo uno degli autori di riferimento della letteratura italiana.
A sottolineare l’affetto del Paese il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato l’emissione di un francobollo disponibile durante tutto il Centenario, la cui immagine verrà svelata proprio il 1° marzo e l’annullo filatelico per il giorno di emissione.
Oltre ad Alba e alle Langhe, amate e vissute profondamente da Fenoglio, saranno molti i luoghi in Italia e oltre confine che assumeranno il ruolo di “interpreti del patrimonio intellettuale fenogliano” mescolando culture e linguaggi per valorizzare l’opera di uno dei protagonisti della letteratura italiana del Novecento. Tra le principali sinergie in atto va evidenziato il coinvolgimento degli istituti scolastici, delle Università e delle associazioni del territorio.
Lasciandosi ispirare dal cadenzare della natura e seguendo la stagionalità come avviene nel mondo contadino narrato da Fenoglio, l’anno fenogliano sarà suddiviso in quattro capitoli: ogni singolo trimestre sarà identificato con il titolo di uno degli scritti dell’autore albese.
“Primavera di Bellezza” identifica gli appuntamenti che tra il 1° marzo e il 1° giugno daranno inizio alle celebrazioni.
L’evento di apertura del primo capitolo dell’anno fenogliano, il 1 marzo, sarà un momento di alto impatto emozionale: dalla città di Alba partirà il “segreto cardiopulso”, un segnale che risuonerà e vibrerà indicando simbolicamente e con un gesto artistico l’inizio delle celebrazioni. Nella stessa serata al Teatro Sociale di Alba tanti artisti e nomi della cultura e dello spettacolo italiani, guidati dalla passione e dall'ironia di Neri Marcorè, in una celebrazione di Fenoglio tra memoria, letteratura e musica.
Il linguaggio fenogliano sarà inoltre protagonista in un’esposizione ospitata a Palazzo Banca d’Alba che racconterà, come sottolinea Fulvia in “Una questione privata”, “Una maniera di metter fuori le parole” propria dello scrittore albese. Un approfondimento della scrittura di Beppe Fenoglio attraverso 15 parole, scelte dal professor Gianluigi Beccaria membro del Comitato Scientifico del Centenario, per rileggerne la poetica ed analizzarne la modernità.
Einaudi, casa editrice da sempre legata a Fenoglio, avvierà una serie di iniziative editoriali che accompagneranno l'intero centenario, e che prevedono il lancio di una uniform edition con una nuova veste grafica affidata ad Andrea Serio e con nuove introduzioni d'autore. I primi titoli, in libreria a partire dal 22 febbraio, sono: "I ventitre giorni della città di Alba" con introduzione di Davide Longo, "Il partigiano Johnny" con introduzione di Gabriele Pedullà, "Una questione privata" con introduzione di Nicola Lagioia, l'edizione ampliata delle "Lettere" a cura di Luca Bufano. A questi si aggiunge la riedizione ampliata della biografia di Beppe Fenoglio "Questioni private" di Piero Negri Scaglione.
Nei mesi di marzo e aprile andrà in scena “Fenoglio a teatro” attraverso momenti celebrativi e spettacoli ispirati alle opere dello scrittore, a partire dalla figura femminile, in collaborazione con il Comune di Alba, le compagnie teatrali e le attrici albesi.
Il 25 aprile sarà come sempre dedicato alla “Festa della Liberazione” con approfondimenti storici dedicati al partigiano Beppe Fenoglio, in collaborazione con gli Istituti storici della Resistenza e l’ANPI.
Il secondo capitolo, ovvero il calendario dell’estate racchiuso tra il 2 giugno e il 7 settembre, si intitolerà “Un giorno di fuoco” e comprenderà il progetto “Atlante Fenogliano” per fruire, grazie alle passeggiate e ai tour promossi dal Centro Studi, dei percorsi outdoor sulle tracce di Agostino, Argentina, Milton, Johnny, Placido e altri protagonisti fenogliani. Le colline entrano nell’Atlante Fenogliano e diventano letteratura.
La stagione estiva, nota per essere anche la stagione dei festival del territorio di Langhe, Monferrato e Roero, fonderà la musica alla letteratura, all’arte, al cinema e riunirà le diverse espressioni artistiche con il comune denominatore “Over the Rainbow”.
E poi immancabile la Maratona Fenogliana per le 100 candeline, un'occasione per ascoltare ma soprattutto per dare voce alla scrittura di Beppe Fenoglio in una vera e propria festa collettiva che si ripete ogni anno.
La stagione autunnale e l’inizio dell’inverno, declinati all’interno del calendario dall’8 settembre al 31 dicembre, saranno dedicati a “I ventitre giorni della città di Alba”.
Da ottobre a dicembre, una grande mostra in Fondazione Ferrero sarà l’occasione immersiva per addentrarsi negli scritti di Fenoglio. Un percorso esperienziale e didattico per conoscere l’uomo, lo scrittore e il partigiano. La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba sarà inoltre un’occasione per raccontarsi al pubblico in visita ad Alba e al territorio.
Sempre nella stagione si andrà al cinema con “Fenoglio e il cinematografo”: attività e mostre a cura del Museo del Cinema di Torino, in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte.
Il capitolo conclusivo, dal 1° gennaio al 1° marzo 2023, sarà identificato con “Una questione privata”. Il nuovo secolo di Fenoglio sarà raccontato all’interno di un convegno internazionale e sarà lanciato un “Atlante Fenogliano”: una mappa geografica, storica e metaletteraria che raccoglierà i percorsi dell’app e li completerà con un apparato completo di studio.
La conclusione del Centenario segnerà un importante passo avanti nella condivisione dei materiali con la “Digitalizzazione Fondo Fenoglio” che, grazie ai documenti originali per la fotoscansione resi a disposizione dalla figlia, permetterà di fruire della documentazione fenogliana senza intaccare il patrimonio originale.
Il calendario si completerà nei prossimi mesi e si arricchirà nel corso dell’anno con le iniziative promosse ed organizzate dalle oltre quaranta associazioni, enti ed istituti scolastici che hanno aderito al Centenario Fenogliano.
In stretta sinergia con il Centro Studi, con il proponimento di vigilare sul valore e sui contenuti delle iniziative, è stato costituito il “Comitato Promotore del Centenario Fenogliano” composto da accademici e ricercatori da sempre vicini all’opera dello scrittore albese.
L’immagine scelta per raccontare questo lungo anno di celebrazioni, che unisce lo sguardo poetico dell’autore alla sua creazione letteraria, è un dono di Gianluca Cané, realizzata insieme al team creativo Blulab di Alba: dalla macchina da scrivere dello scrittore, custodita al Centro Studi, esce l’iconica figura di Fenoglio composta dalle sue parole.
«Il 1° marzo 2022 sarà davvero un giorno speciale che darà inizio ad un anno altrettanto speciale - dichiara Margherita Fenoglio - durante il quale celebreremo la grandezza dello scrittore e dell'uomo. L’enorme consenso ed affetto che sento nei confronti di mio padre è motivo di grande orgoglio ed anche di consolazione per una perdita così prematura. Ed è per questo che sono grata a tutti coloro – e sono molti - che si avvicinano a me, per parlarmi di lui, con atteggiamento fraterno. Ciò significa che mio padre è riuscito, con la sua opera, a lasciare nei suoi lettori un segno indelebile.»
«Il Centro Studi - dichiara il presidente Riccardo Corino - avvierà il primo marzo un percorso che da Alba si estenderà in Italia e nel mondo per celebrare le opere e i valori espressi da Beppe Fenoglio. Le vicende civili e le questioni private raccontate dal nostro scrittore si presentano ancora oggi nella loro perenne attualità, capaci di generare potenti emozioni anche nelle nuove generazioni.»
«Abbiamo iniziato oltre un anno fa a immaginare e poi lavorare per il centenario di Beppe Fenoglio - sottolinea la Direttrice del Centro Studi Bianca Roagna - e trovarci oggi palpitare al ritmo del “segreto" "cardiopulsare” è emozionante. Spero che Beppe ci osservi lungo tutto questo anno con quello sguardo diretto e affascinante che ritroviamo nelle immagini di Aldo Agnelli e ci ascolti con benevolenza “Tieni conto di cosa ho fatto per amore e usami indulgenza per cosa ho fatto per forza”.»
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