State parlando con la persona che in assoluto è più sensibile al problema del caro energia, tanto da aver spesso detto che la transizione giusta vuol dire mettere sullo stesso piano la sostenibilità ambientale e la sostenibilità sociale". Lo ha dichiarato il ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani questa mattina a Genova a un convegno sui fondi per il pnrr.
"È ovvio che tutta questa partita della transizione ecologica si gioca sui tempi, - continua - qualunque misura troppo rapida rischia di creare grossi problemi alla società, ai lavoratori, alle classi più vulnerabili e alle piccole e medie imprese.
D’altro canto qualunque altra azione troppo lenta rischia di creare dei problemi irreversibili per le generazioni future, ma per noi stessi nei prossimi 20, 30 anni dal punto di vista ambientale".
"Io mi rifiuto di discutere quello che noi stiamo facendo, mettendo la sostenibilità sociale contro la sostenibilità ecologica. - spiega ancora il ministro - Ci vuole chiarezza, ci vuole trasparenza, onestà intellettuale. Sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale devono essere in qualche modo rese conciliabili, coesistenti, se fosse stato facile l’avremmo già fatto. È normale che bisogna in tempo reale vedere tutto quello che c’è da fare. Questa è un'affermazione di buon senso e di buona volontà, chi vuole vedere per forza solo una delle due continuerà a vedere solo una delle due, ma noi andiamo avanti perché dobbiamo pensare che la sostenibilità è un concetto globale: è società, lavoratori, famiglie, imprese e ovviamente ambiente, economia e ecosistema. Le due cose devono essere in qualche maniera tenute compatibili”.