Prosegue la discesa della curva Covid in Piemonte. Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 5.484 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4.264 dopo test antigenico), pari al 7,4% di 74.234 tamponi eseguiti, di cui 65.091 antigenici. Dei 5.484 nuovi casi gli asintomatici sono 4.389 (80%).
I casi sono così ripartiti: 4.159 screening, 1.021 contatti di caso, 304 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa 915.684, così suddivisi su base provinciale:
74.671Alessandria
41.955 Asti
35.153 Biella
125.065 Cuneo (+613 rispetto a ieri)
70.288 Novara
484.383 Torino
32.490 Vercelli
32.846 Verbano-Cusio-Ossola
oltre a 4.454 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.379 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 104 (-6 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 1943 ( -40 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 102.254
I tamponi diagnostici finora processati sono 14. 684.847 (+ 74.234 rispetto a ieri).
DECESSI
Sono 20, 5 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi 12.716 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:
1.685 Alessandria
771 Asti
486 Biella
1.569 Cuneo (+7 rispetto a ieri)
1.025 Novara
6.060 Torino
584 Vercelli
412 Verbano-Cusio-Ossola
oltre a 124 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 798.667(+ 11.447 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale:
66.414 Alessandria
37.841 Asti
30.393 Biella
111.383 Cuneo (+1393 rispetto a ieri)
64.074 Novara
421.513 Torino
28.343 Vercelli
29.340 Verbano-Cusio-Ossola
oltre a 3025 extraregione e 6.341 in fase di definizione.
Sono 24.867 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 3.385 è stata somministrata la prima dose, a 6.130 la seconda, a 15.172 la terza.
Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 9.369.059 dosi, di cui 3.221.643 come seconde e 2.574.650 come terze.
COVID PIEMONTE: PER I NON VACCINATI RISCHIO 11 VOLTE PIÙ ALTO DI TERAPIA INTENSIVA E, SE SONO OVER40, 6 VOLTE MAGGIORE DI MORTALITÀ
Nell’ultima settimana dal 29 gennaio al 4 febbraio, che in questa quarta ondata dalle stime degli epidemiologi della Regione Piemonte vede il progredire della fase discendente della curva del contagio, i casi positivi sono stati lo 0.7% tra gli oltre 3,5 milioni di vaccinati con il ciclo primario completo (con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson) o immunizzati naturalmente perché contagiati da meno di 6 mesi.
Una percentuale cinque volte più alta pari al 3.7% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (642 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile).
I ricoveri in terapia intensiva sono stati 11.4 su 100 mila tra i non vaccinati e 1 su 100 mila tra i vaccinati o guariti da meno di 6 mesi.
La mortalità nell’ultima settimana ha riguardato persone con più di 40 anni e i decessi sono stati 15,7 su 100 mila tra i non vaccinati over40 contro 2.8 su 100 mila tra quelli vaccinati o guariti.
Significa che i non vaccinati hanno un rischio circa 11 volte più grande di finire in terapia intensiva e circa 6 volte maggiore, dopo i 40 anni, di morire a causa del Covid.
VACCINI, DOMANI IN TUTTO IL PIEMONTE OPEN DAY DEDICATO ALLE DONNE IN GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO
Domani è in programma in tutto il Piemonte il primo dei due Open day dedicati alla vaccinazione delle donne in gravidanza o in fase di allattamento, con modalità di accesso diretto e percorsi dedicati no Covid.
La Regione ha chiesto alle Aziende sanitarie di organizzare questa giornata, sulla base delle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Istituto superiore di Sanità che raccomandano la vaccinazione per la donna in gravidanza e per il nascituro.
Esperti e ginecologi saranno disponibili per fornire tutte le informazioni che possano rassicurare chi aspetta un bambino o è in fase di allattamento e desidera ricevere il vaccino.
Analoga iniziativa si terrà tra un mese, domenica 6 marzo.