/ Attualità

Attualità | 31 gennaio 2022, 08:34

Oggi è la festa di San Giovanni Bosco. Gioia grande ai Salesiani di Bra

Santa Messa alle ore 18 nella chiesa dell’Istituto in onore dell’Apostolo dei giovani

Oggi è la festa di San Giovanni Bosco. Gioia grande ai Salesiani di Bra

Il 31 gennaio è il grande giorno per i Salesiani e per tutti coloro che portano don Bosco nel cuore. L’anniversario della sua nascita al cielo (31 gennaio 1888) è sempre un momento di solennità e ogni anno la sua festa si trasforma in un evento spirituale ricco di significati e di fermento.

Una bella occasione di crescita e di allegrezza per sentirsi non solo bene nella propria comunità, ma felici. Don Giovanni Bosco, Santo torinese che spese la sua vita per i giovani dell’800, continua a distanza di secoli a scaldare i cuori.

In questo senso, da oltre mezzo secolo l’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra si pone come sicuro punto di riferimento per la gioventù. E l’oratorio rappresenta da sempre il perno di un formidabile processo d’integrazione e di prevenzione per tenere insieme tanti bambini e ragazzi che hanno bisogno di essere guidati e amati.

L’azione pastorale della famiglia salesiana è portata avanti con notevole impegno da sacerdoti e laici consacrati oltre che da educatori, ex allievi e cooperatori. Ogni giorno una moltitudine di ragazzi frequentano la scuola, il catechismo, svolgono diverse attività ludiche e culturali, fanno sport nei campetti di calcio, basket e pallavolo.

“Come ci ha insegnato don Bosco, noi cerchiamo di formare buoni cristiani e onesti cittadini”, hanno continuamente predicato intere generazioni di Salesiani. Dal 2019 il direttore è don Alessandro Borsello. A lui abbiamo chiesto di guardare il mondo di oggi con gli occhi di don Bosco, padre e maestro della gioventù: “Oggi don Bosco continua nel mondo la straordinaria opera educativa attraverso il lavoro di laici e consacrati, giovani e meno giovani, accettando le nuove sfide imposte dalla società secondo il motto: l’educazione è cosa di cuore”.

L’eco di questi insegnamenti si è sentito forte alla vigilia della festa con una serata di riflessioni, testimonianze e preghiere a partire dal tema della strenna 2022 del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime: ‘Fate tutto per amore, niente per forza’.

Il programma è proseguito domenica 30 gennaio con le Messe alle ore 10 e alle ore 11.15, presiedute da monsignor Gabriele Mana, vescovo emerito di Biella, che hanno segnato l’avvio delle celebrazioni in onore di San Giovanni Bosco. (LEGGI QUI)

Gli auguri sono arrivati pure da papa Francesco che, dopo la preghiera dell’Angelus dello stesso giorno, ha espresso un pensiero di gratitudine ai salesiani ed alle salesiane “che tanto bene fanno nella Chiesa”. Aggiungendo: “Ho seguito la Messa celebrata nel Santuario di Maria Ausiliatrice dal rettore maggiore Ángel Fernández Artime, ho pregato con lui per tutti. Pensiamo a questo grande Santo, padre e maestro della gioventù. Non si è chiuso in sacrestia, non si è chiuso nelle sue cose. È uscito sulla strada a cercare i giovani, con quella creatività che è stata la caratteristica di lui”.

Ed eccoci al gran giorno. Oggi, lunedì 31 gennaio è la memoria liturgica di San Giovanni Bosco ed è festa grande ai Salesiani di Bra con la Messa alle ore 18 in forma di celebrazione comunitaria. Inoltre, festeggiamenti dal mattino per l’Istituto San Domenico Savio con la merenda preparata dai corsi di arte bianca, la proiezione di un film e la celebrazione della liturgia eucaristica. Visto che siamo ancora in pandemia, sono previste più funzioni durante la settimana per dare a tutte le classi scolastiche la possibilità di partecipare alla ricorrenza.

Ovviamente, i protagonisti di questo tempo di festa saranno i giovani piccoli e grandi. Per gli alunni delle Medie e del Cnos-Fap sarà l’opportunità di riscoprire la gioia del cuore e dell’anima, il più concreto biglietto da visita di don Bosco.

Un solo pensiero fu caro al Santo: vedere i suoi giovani “Felici nel tempo e nell’eternità”. Questa, da sempre, la missione dei Salesiani di Bra. Tante persone sono cresciute nei cortili di viale Rimembranze, generazioni e generazioni sono passate di lì e ancora oggi lo spirito del suo fondatore è presente tra i sorrisi dei fanciulli, l’entusiasmo degli adolescenti, la devozione degli adulti.

Lo sa bene don Sebastiano Bergerone, uno dei decani della fraternità, che racconta: “Don Bosco, presentando il libro ‘Il giovane provveduto’, annota che molti ragazzi non frequentano la Chiesa, perché pensano che dovrebbero rinunciare alle cose più amate della loro vita: il divertimento, la musica, lo sport, la libertà. Questo li porta a posticipare il più possibile la pratica religiosa. Don Bosco rassicura i giovani che Gesù non toglie niente al positivo che c’è in loro, ma li aiuta a liberarsi dagli impedimenti che ostacolano la felicità a cui aspirano. Gesù stimola le forze migliori che ci sono in loro, distrugge le trappole che un mondo ripiegato su se stesso tende ai suoi abitanti. L’esperienza che i giovani vivono nelle case salesiane è di grande gioia, (allegria, come diceva lui), tanto che dicevano: facciamo consistere la vita cristiana nell’allegria e nel compiere il nostro dovere”.

Un messaggio chiaro, semplice ed attuale quello di don Bosco, un santo non solo da ammirare, ma da imitare.

Silvia Gullino

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium