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Scuola e corsi | 19 gennaio 2022, 16:46

Caos scuole in Piemonte, Cirio: "Coi bimbi a casa, subito congedo per mamma e papà" [VIDEO]

Il governatore: "Non possiamo pensare che i piccoli non vadano a scuola per stare in quarantena, ma senza genitori. Serve uno sforzo da parte del governo"

Caos scuole in Piemonte, Cirio: "Coi bimbi a casa, subito congedo per mamma e papà" [VIDEO]

In tutto il Piemonte è caos nelle scuole per il Covid-19. Accanto alle dad e alla quarantene, che scattano e variano a seconda nel numero di positivi in classe e del grado scolastico, da lunedì moltissimi istituti hanno fatto partire la didattica a distanza preventiva. Tradotto: alla luce dell'aumento esponenziale dei contagi a causa della variante Omicron le scuole lasciano direttamente i bambini a casa, a seguire la lezione nelle loro camerette, anche se non ci sarebbe l'obbligo in base alle norme attuali.

Cirio: "I genitori non possono non stare a casa con i piccoli"
Un tema su cui è intervenuto il governatore Alberto Cirio, a margine della conferenza stampa sulle case popolari. "Sul congedo parentale è necessario che il governo metta delle risorse importanti. Non possiamo pensare che i bambini stiano a casa da scuola in quarantena senza genitori". "Il tema scuole – ha proseguito - lo abbiamo posto al governo come regioni in tempi non sospetti. Il fatto che con la ripartenza delle scuole si sarebbero verificate delle situazioni che mettevano a dura prova la scuola in presenza è qualcosa che le Regioni avevano segnalato al governo in modo approfondito e dettagliato".

E sul tema è intervenuto anche il capogruppo regionale di LUV Marco Grimaldi: "Non capisco fino in fondo l'idea secondo il quale un bimbo, guarito, vaccinato o tamponato e negativo, venga lasciato a casa per 10 giorni come se fosse contagioso. Prima viene la salute, ma tenere a casa un bambino sano, senza nemmeno un'ora di aria aperta è quanto di peggio si possa fare".

"Forse la Regione ha deciso di chiudere le scuole senza dirlo", ha invece ironizzato il consigliere regionale del Pd, Daniele Valle. "Arrivano numerosissime segnalazioni di classi della scuola primaria messe in quarantena per disposizione del dirigente scolastico per 14 giorni, con un solo positivo in classe. Questo perché sui tamponi il Piemonte non ha ancora colmato il gap che la separa dalle altre regioni, processando strutturalmente pochi tamponi molecolari nei laboratori pubblici. Il paragone con le altre è impietoso. Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania ne processano stabilmente il doppio di noi".



Il caso dei quarantenati "di sponda" (e senza dad)

Ci sono poi alcuni bambini, non pochi, che si ritrovano in una situazione ancora più scomoda. Sono i piccoli che sono tenuti a rimanere a casa in quarantena, ma negativi: sono "relegati" in casa perché magari contatto stretto di positivi, siano essi genitori o fratelli. E ovviamente, vista l'età, nessuno di loro ha fatto in tempo a completare il ciclo vaccinale per poter gestire la "auto-sorveglianza".

Il risultato? Niente scuola, ma per molti di loro anche niente dad, soprattutto se il resto della classe è (fortunatamente) in salute e in presenza a scuola. Un limbo, da cui solo un tampone negativo può liberarli.

cinzia gatti

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