Un plauso al generoso gesto dell’azienda albese, ma più di un dubbio su come l’Amministrazione cittadina ha gestito questo particolare capitolo delle politiche sociali e scolastiche. E’ quanto i gruppi di minoranza riuniti in Uniti per Alba esprimono commentando la recente firma dell’intesa tra Comune e Gruppo Egea, con la multiservizi che ha rinnovato il proprio sostegno economico sul capitolo della cosiddetta "assistenza all’autonomia", tramite la quale il Municipio contribuisce ad assicurare il diritto all’istruzione e all’integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap e dei bambini affetti da difficoltà di apprendimento di varie entità.
"Il Comune di Alba con il contributo di 80mila euro per i prossimi tre anni - è il commento che arriva dall’opposizione cittadina – potrà garantire un servizio di ottima qualità e supportare al meglio le scuole albesi. Peccato però che questo anno scolastico non fosse iniziato nel migliore dei modi. L'Amministrazione comunale aveva deciso di non chiedere contributi ai privati pensando di cavarsela con risorse proprie".
"Nel mese di ottobre – prosegue l’opposizione –, in seguito a evidenti mancanze e disservizi denunciati da scuole e famiglie, errori poi ammessi pubblicamente da sindaco e assessore, da noi incalzati in Consiglio Comunale, era stata messa una pezza inserendo a bilancio altri 70mila euro: somma simile al contributo Egea, non richiesto e ora rifinanziato. Come gruppi di minoranza ci uniamo ai ringraziamenti verso Egea ribadendo quello che da sempre è il nostro pensiero: i soldi spesi per l'assistenza all'autonomia non sono un costo, bensì un investimento per andare incontro alle esigenze di bambini e ragazzi, e alle loro famiglie, e garantire loro il diritto allo studio".
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