Attualità - 10 gennaio 2022, 19:30

Covid, in Piemonte tampone gratuito per chi deve uscire da isolamento e quarantena

L'antigenico si potrà effettuare, da lunedì 17 gennaio, nelle farmacie e nelle strutture private

Covid, in Piemonte tampone gratuito per chi deve uscire da isolamento e quarantena

Per potenziare il sistema di esecuzione dei tamponi che liberano i soggetti guariti dal Covid e i loro contatti stretti, la Regione Piemonte, con una delibera che sarà approvata in Giunta, da lunedì 17 gennaio renderà gratuiti tutti i tamponi necessari per l’uscita da isolamento e quarantena, inclusi quelli antigenici rapidi effettuati nelle farmacie e nelle strutture private del territorio regionale.

Nella riunione di oggi all’Unità di crisi si è parlato anche di ulteriori snellimenti burocratici delle procedure necessarie all’attivazione e sblocco dei provvedimenti contumaciali per i contagiati e per i contatti che verranno finalizzati nei prossimi giorni.

È stato fatto anche il punto sul sistema definito dal Governo per le quarantene in ambito scolastico, nel primo giorno di ripartenza delle lezioni dopo le festività natalizie.

A SUPPORTO DEGLI OSPEDALI 500 POSTI LETTO ORDINARI NELLE STRUTTURE PRIVATE

Sempre per alleggerire la pressione ospedaliera, la Regione Piemonte ha raccolto la disponibilità di circa 500 posti per la degenza ordinaria nelle strutture private del territorio, con cui verrà siglato in settimana un protocollo di collaborazione.

Posti letto che consentiranno così di liberare spazi e ridurre l’impatto delle ospedalizzazioni Covid su quelle necessarie per altre patologie.

PRIME DOSI OVER50 CON OBBLIGO VACCINALE: DA DOMANI PREADESIONI SUL PORTALE WWW.ILPIEMONTETIVACCINA.IT

PER GLI OVER 80 ACCESSO DIRETTO AGLI HUB

A partire da domani gli over50 che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale, e per i quali il Governo ha previsto a partire dall’8 gennaio, l’obbligatorietà del vaccino anti Covid, potranno preaderire sul portale www.IlPiemontetivaccina.it Riceveranno nell’arco di 48 ore l’sms con la data di convocazione per ricevere il vaccino entro il 31 gennaio, in tempo utile sia per non incorrere nelle sanzioni che partiranno dal 1° febbraio, sia per la validazione del Super Green pass previsto per gli over50 sul luogo di lavoro a partire dal 15 febbraio.

Non sarà invece necessaria la preadesione, e potranno recarsi ad accesso diretto in qualsiasi hub delle Asl del Piemonte, i cittadini over80 che devono ricevere la prima dose.

PREADESIONI SUL PORTALE ANCHE PER LE PRIME DOSI UNDER50

Da domani potranno continuare ad accedere alla prima dose preaderendo sul portale www.ilPiemontetivaccina.it anche i cittadini con meno di 50 anni (12-49 anni e i 5-11 anni).

ACCESSO DIRETTO PER LE PROFESSIONI CON OBBLIGO VACCINALE E PER CHI HA IL GREEN PASS IN SCADENZA ENTRO 72 ORE

A partire da domani, oltre che per le prime dosi degli over 80, l’accesso diretto in alcuni degli hub delle Asl piemontesi (l’elenco è sul portale regionale) sarà possibile per la prima, seconda e terza dose di coloro che rientrano nelle professioni con obbligo vaccinale (personale sanitario, personale scolastico e universitario e forze dell’ordine).

L’accesso diretto proseguirà anche per coloro che hanno il Green pass in scadenza nelle 72 ore successive (in questo specifico caso, come per gli over80, l’accesso diretto è possibile non solo negli hub dell’elenco previsto per le categorie professionali, ma in tutti gli hub delle Asl).

PIEMONTE IN TESTA ALLE REGIONI PER UTILIZZO DEGLI ANTICORPI MONOCLONALI

In questa quarta ondata il Piemonte, nonostante un numero di casi positivi molto più alto rispetto alle ondate passate, sta registrando un livello di ospedalizzazione notevolmente più contenuto. Un risultato frutto certamente della campagna vaccinale, ma anche della capacità del territorio di curare a domicilio i pazienti Covid con un quadro clinico non grave. In particolare, dagli ultimi dati del Registro Aifa, il Piemonte risulta al secondo posto delle Regioni italiane per l’uso degli anticorpi monoclonali.

Nella settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio nella nostra regione ci sono state 475 richieste di prescrizioni, dato inferiore solo al Lazio che ha avuto 561 richieste. In totale, dall'inizio del monitoraggio ad oggi il Piemonte ha inviato 2.130 richieste di prescrizioni.

“Insieme al protocollo delle cure domiciliari e ai vaccini gli anticorpi monoclonali forniscono al Piemonte un’arma in più contro covid-19 nella fase precoce della malattia.- sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - È un’opportunità importante, perché consente di affrontare il virus in modo attivo, senza aspettare l’aggravarsi del quadro clinico del paziente. In questo caso, si tratta di una cura da praticare in ambulatorio specializzato o in ospedale, ma l’aspetto fondamentale rimane la corretta e tempestiva interazione tra il sistema di medicina territoriale e gli ospedali. Una strategia che in Piemonte sta dando risultati molto incoraggianti ed in cui abbiamo creduto fin dall'inizio”.

Per quanto riguarda gli antivirali, venerdi scorso è iniziato l'utilizzo delle 739 confezioni di pillole contro il Covid che possono essere somministrata a domicilio: il farmaco Molnupiravir della Merck, usato per la cura di chi viene colpito dal virus e si ammala. La pillola sarà prescritta ai soggetti maggiorenni ritenuti maggiormente a rischio di sviluppare una forma grave e dovrà essere somministrata nei primi giorni dalla diagnosi, pena la perdita della propria efficacia.

redazione

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