Dopo le consuete vacanze natalizie, la campanella è tornata a suonare anche per i tanti studenti di Bra. Ma la situazione, dato il peggioramento dell’emergenza sanitaria, è del tutto incerta, complice anche le nuove normative, non sempre chiare. Per gli istituti superiori, al momento queste prevedono che, se in una classe vi sono due positivi, solo per i non vaccinati scatti la Dad, estesa poi a tutti se il numero sale a tre. Ma in che modo valutare i contagi al rientro?
In proposito abbiamo raccolto la testimonianza di Gianluca Moretti, dirigente dell’Istituto "Velso Mucci": "Alcuni istituti hanno mandato già oggi classi in Dad sulla base dei contagi avvenuti durante le vacanze. Noi invece ci siamo attenuti alle direttive ministeriali facendo rientrare tutti: chi in questo periodo si è contagiato lo ha fatto sicuramente fuori dalla scuola, che era chiusa. Comunque, tra tutti gli studenti braidesi del Mucci, circa il 20% è al momento a casa, ma non sappiamo se tutti per il Covid. Per capire se mettere in Dad le classi, valuteremo i casi di contagio che si verificheranno nelle prossime settimane. Il problema principale per noi ora è l’assenza di personale, che sta influendo sulla didattica. Siamo infatti costretti a togliere le compresenze o, se si esauriscono le risorse interne, alla soppressione delle ore di sostegno, perché per coprire le classi chiediamo agli insegnanti di sostegno di sostituire i colleghi".
Anche Valter Manzone, direttore del CNOS-FAP, ci spiega che "tutte le 15 classi dell’istituto hanno ripreso regolarmente le lezioni in presenza: per valutare i casi di contagio contiamo da oggi il giorno zero. Abbiamo al momento 5 docenti in quarantena, che sono sostituiti dai quelli presenti. Il numero di studenti assenti è invece fisiologico: circa il 10% è a casa, ma solo uno è positivo su oltre 300 iscritti. In generale, i protocolli ministeriali creano un po’ di confusione in merito ai vari tipi di contatto interpersonale, ma comunque sono ragionevoli e garantiscono sicurezza. Nei nostri locali manteniamo sempre alta l’attenzione: abbiamo ripreso a rispettare le bolle di classe, così che ognuna svolga l’intervallo senza contatti con le altre, e controlliamo che tutti indossino regolarmente la mascherina".