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Politica | 01 dicembre 2021, 11:03

Pd, a Cuneo l’unico congresso non unitario

Per la segreteria provinciale così come per tutti gli altri circoli del Cuneese c’è intesa, solo nel capoluogo non si è trovato un accordo. Due i candidati in corsa per la segreteria cittadina, Paolo Cattero ed Erica Cosio. Entrambi appoggiano la candidatura a sindaco di Patrizia Manassero

La sede del PD di Cuneo

La sede del PD di Cuneo

È difficile capire e ancor più spiegare quel che sta succedendo nel circolo cuneese del Partito Democratico, dove domenica (presso la sala Varco in piazza Foro Boario dalle 15 alle 20) i tesserati andranno a congresso. 98 gli iscritti, chiamati a scegliere tra il segretario uscente Paolo Cattero, 64 anni, dirigente scolastico ora in pensione, e la giovane Erica Cosio, 34 anni, dipendente Asl.

Un fatto interno al partito, certo, che assume però interesse politico rilevante dal momento che Cuneo andrà al voto amministrativo il prossimo anno e il Pd è parte determinate della maggioranza insieme ad altre liste civiche, la più importante delle quali, almeno in base al numero dei consiglieri, è “Centro per Cuneo”.

Il congresso, oltre che sul nome del segretario, deve pronunciarsi sulla linea politica se cioè riconfermare o meno la scelta fatta nel 2017 quando, obtorto collo, il Pd (su pressioni nazionali) ritirò la candidatura dell’ex senatrice Patrizia Manassero (attuale vicesindaco) per convergere su Federico Borgna. Una scelta che premiò il Partito Democratico, che infatti risultò prima forza politica (per pochi voti) rispetto alla formazione civica centrista.

Oggetto della mancata convergenza su una segreteria unitaria – contrariamente a quanto avviene negli altri circoli della provincia e per la segreteria provinciale, dove è candidato unico il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni – pare essere proprio la scelta delle future alleanze. La deputata Chiara Gribaudo vuole avere voce in capitolo su Cuneo sollecitando maggior apertura verso quell’area di sinistra che però ha già risposto picche indicando come candidata sindaco Luciana Toselli. Consiglieri comunali Pd e segreteria uscenti sono per la riconferma della maggioranza, pur sapendo che la scelta del candidato sindaco è nelle mani di Borgna, al quale tutti hanno chiesto di indicare il suo successore.

Il fatto singolare è che entrambi i candidati alla segreteria, Cattero e Cosio, dicono di voler sostenere la Manassero nella corsa al municipio.

Il congresso cittadino rappresenta una partita ad alto rischio per il Pd perché il “Centro per Cuneo”, che Calenda - intervenuto la scorsa settimana al Toselli - ha iscritto d’ufficio ad Azione, è inquieto e lo spostamento del baricentro potrebbe indurre la lista civica a scegliere altre strade. D’altro canto, sarà curioso vedere in quali termini il Partito Democratico potrà smentire cinque anni di amministrazione, nel corso dei quali non risulta siano mai trapelati particolari dissidi.

A meno che, dal momento che Patrizia Manassero non sembra scalpitare più di tanto, con l’eventuale cambio di segreteria non si opti per la candidatura a sindaco di un’altra donna, sempre targata Pd, così autorevole da tacitare le pretese dei centristi. Ma, ad oggi, l’ipotesi è ascrivibile alla fantapolitica come, per più d’un verso, appare surreale il clima in cui il Pd di Cuneo si appresta a celebrare il proprio congresso: diviso, senza ben sapere su quali temi politici se non quelli (vagamente) generazionali.

Per il nuovo segretario provinciale Calderoni sarà questa la prima vera gatta da pelare.

GpT

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