Si è parlato di Sanità nella puntata di ieri di Quarta Parete. Sanità e carenza di medici e infermieri. In generale, in tutte le specializzazioni, ma in modo particolare nel settore della Medicina di Urgenza e di Emergenza.
Tante le ragioni. L'imbuto formativo, con le specializzazioni a numero chiuso che non consentono di colmare il gap dei pensionamenti. E la scarsa attrattività della professione di medico di urgenza, il medico pubblico per eccellenza.
Orari stressanti, difficoltà a conciliare il lavoro con la vita privata e scarso riconoscimento economico, mancando la possibilità di lavorare nel provato.
Si è parlato di Covid, dell'impostanza della Sanità pubblica e di ciò che la pandemia ha insegnato: deve esserci integrazione tra ospedali e medicina territoriale.
Si è poi affrontato un altro problema: quello della carenza dei medici del 118, quelli che fanno servizio nelle ambulanza. In provincia di Cuneo il deficit è di 20 persone. E la situazione richiederà, a breve, una riorganizzazione del servizio, sul modello di quello adottato in altre regioni, come la Lombardia.I
n studio con il dottor Giuseppe Lauria, Direttore medicina d'urgenza e pronto soccorso del Santa Croce e Carle di Cuneo, con il dottor Mario Raviolo, direttore del dipartimento Interaziendale 118 e direttore temporaneo del Dipartimento Emergenza Urgenza e infine con la dottoressa Alessandra D'Alfonso, direttore sanitario dell'Asl CN2.
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