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Attualità | 05 novembre 2021, 07:50

Bra, rinnovato l’incarico ai Rettori dei Battuti Bianchi per l’anno 2022

Alla guida Michele Marengo, Alessandro Dalmasso e Giuseppe Bosco, dopo due anni di processioni cancellate

Bra, rinnovato l’incarico ai Rettori dei Battuti Bianchi per l’anno 2022

La storica Confraternita dei Battuti Bianchi di Bra, a seguito dell’ultimo Consiglio direttivo, ha deciso di rinnovare l’incarico agli attuali Rettori anche per l’anno 2022. A guidare il cammino di fede dei centoquattro confratelli che compongono il sodalizio, saranno ancora Michele Marengo (Rettore), classe 1959, amministratore delegato della ditta di trasporto SAC; Alessandro Dalmasso (Vicerettore), classe 1963, dipendente dell’Abet Laminati e Giuseppe Bosco (Vicerettore), classe 1970, dipendente della Rolfo Spa.

Era il 21 marzo 2021 quando, nella chiesa della Santissima Trinità, sono stati vestiti con il tipico camice bianco, nel corso della celebrazione eucaristica presieduta da Fra Luca Isella, in pieno rispetto delle norme anti-Covid. Se andrà tutto bene, saranno in testa ai prossimi cortei religiosi, dopo due anni di processioni cancellate.

Il pio sodalizio è composto da fedeli laici “custodi” di un tesoro di fede e di un bagaglio di tradizioni che travalica i secoli attraverso la partecipazione ai sacramenti, la preghiera e la testimonianza della vita. Una particolare attenzione è dedicata alla celebrazione della Messa in programma nei giorni festivi alle ore 12 in punto.

Nella chiesa che sorge sull’ala della Rocca (corso Cottolengo), i Battuti Bianchi sostengono e promuovono il culto della Santissima Trinità e organizzano la processione cittadina con gli antichi simulacri, in occasione della Pasqua.

In un tempo come quello attuale, segnato dalla pandemia e dal distanziamento sociale, queste realtà associative permettono di sperimentare la fraternità d’intenti indicata da papa Francesco nell’enciclica “Fratelli tutti”. È significativo che proprio Bergoglio, poco dopo essere stato eletto al soglio di Pietro, abbia voluto incontrare le confraternite e le abbia chiamate fucine di santità. Non solo. Ha più volte evidenziato la loro forza evangelizzatrice e ha definito la pietà popolare il sistema immunitario della Chiesa.

Silvia Gullino

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