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Attualità | 16 settembre 2021, 18:09

Alba, svincolo tangenziale: serviranno due mesi di chiusura totale. Il Comune a confronto con Anas

Domani sopralluogo dell’assessore Reggio per ragionare con l’ente stradale sui tempi di riapertura della rampa verso Asti. Intanto corso Bra si lamenta per i troppi camion. Asti-Cuneo: ultimato il progetto del tronco B, ora la valutazione di impatto ambientale

Lo svincolo di immissione in tangenziale per i mezzi in arrivo da Bra e diretti ad Asti

Lo svincolo di immissione in tangenziale per i mezzi in arrivo da Bra e diretti ad Asti

Avanza nel rispetto dell’ultimo cronoprogramma presentato dalla società concessionaria la progettazione relativa ai lotti mancanti dell’autostrada Asti-Cuneo. Martedì il tema è stato oggetto di un nuovo incontro del Comitato di Supporto costituito nei mesi scorsi dalla Regione su impulso del Comune di Alba.
Convocato dall’assessore regionale Marco Gabusi (Trasporti) il tavolo ha visto riunirsi a Torino i rappresentanti della società Asti Cuneo Spa e degli enti locali interessati dal passaggio dei due lotti ancora mancanti all'ultimazione dell’opera.
I referenti della Provincia di Cuneo e dei Comuni di Alba, Bra, Roddi, Verduno, La Morra e Cherasco hanno così potuto visionare il progetto definitivo relativo al troncone A del lotto II.6, quello che, per intendersi, partirà dal moncone di Cherasco per arrivare sino al confine tra Roddi e Verduno, per congiungersi al troncone albese, in cantiere da alcuni mesi.
Secondo quanto annunciato martedì dalla concessionaria il progetto verrà ora trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il quale dovrà avviare le procedure per la necessaria valutazione di impatto ambientale.

Sarebbe intanto a buon punto anche il progetto per l’adattamento della tangenziale albese, opera che, come preannunciato mesi addietro dalla concessionaria, richiederà ventidue mesi di lavori, nei quali la superstrada rimarrà comunque transitabile, pur con alcune limitazioni.

I sindaci dei Comuni partecipanti al comitato di supporto hanno chiesto che al tema venga dedicato uno specifico confronto non appena la relativa documentazione sarà terminata e disponibile.

E’ invece previsto per domani, venerdì 17 settembre, il sopralluogo che l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Alba, Massimo Reggio, terrà al chilometro 30 della Strada Statale 231, presso la rampa di immissione alla tangenziale albese per il traffico proveniente da Piana Biglini e diretto ad Asti.

Come noto lo svincolo è oggetto dallo scorso aprile dei lavori di messa in sicurezza delle campate da tempo programmati da Anas, competente sulla tratta.
Per consentirne la realizzazione l’ente stradale ha disposto il divieto di transito sullo svincolo per i mezzi pesanti in arrivo da Bra, che per dirigersi verso Asti sono quindi costretti a percorrere i 6 km necessari a "girarsi" presso la rotonda "della vigna" di Alba. Una situazione che nei giorni scorsi ha spinto gli autotrasportatori delle associazioni Astra e Confartigianato a sollecitare tempi certi per la riapertura.

Secondo quanto comunicato da Anas all’Amministrazione albese l’intervento proseguirà ancora per mesi, per concludersi nella tarda primavera 2022, ma la riapertura dello svincolo dovrebbe poter arrivare prima, per la fine dell’anno. Per arrivarci, ha però fatto sapere Anas, bisognerà passare da un periodo di due mesi di chiusura totale dello svincolo, necessari a consentire l’opera di sostituzione degli appoggi dei piloni di sostegno.

"Ci stiamo confrontando con Anas per valutare le migliori tempistiche di tale chiusura, che fatalmente creerà ulteriori difficoltà a tutta la viabilità albese", spiega l’assessore Reggio, chiamato a decidere se sia preferibile procedere con tali tempistiche, col rischio però di creare forti disagi in un periodo, quello autunnale, che normalmente registra un’importante intensificazione del traffico collegata agli eventi della Fiera del Tartufo. Oppure se non convenga chiedere di rinviare tale passaggio, con l’effetto però di procrastinare ulteriormente i disagi a carico dei soli autotrasportatori.

Una scelta non facile e in ogni caso impopolare, quindi. Nel frattempo lo stesso assessore è chiamato anche ad affrontare il problema di corso Bra, dove i residenti lamentano i fastidiosi effetti indotti dall’intensificazione del traffico pesante che sceglie questo percorso come alternativa a quello in tangenziale.   

Ezio Massucco

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