Precipitazioni decisamente scarse per il sud del Piemonte, che è in piena emergenza idrica.
La sola città di Cuneo da inizio anno ha perso il 32% di piogge rispetto alla media 1990-2020. Ma la situazione peggiore è evidenziata dalla portata dei fiumi, che hanno perso in alcuni punti fino all'80% di deflusso.
Correre ai ripari in attesa di precipitazioni, che comunque difficilmente risolveranno il problema sul medio e lungo periodo. L'indice SPI, Standardized Precipitation Index (McKee et al. 1993), consente di definire lo stato di siccità in una località.
La nostra zona, da qui a sei mesi, stando allo SPI calcolato da Arpa, sarà in una situazione di siccità severa o addirittura estrema.
Diversi i comuni che, sollecitati in particolare dai gestori dei servizi idrici come ACDA o MondoAcqua, stanno emanando ordinanze con le quali si fa divieto di utilizzo dell'acqua potabile per utilizzi diversi da quelli domestici.
L'ultimo Comune in ordine di tempo è stato quello di Mondovì.
Tale ordinanza, simile a quelle di altri Comuni del monregalese, é stata assunta di concerto col gestore del servizio idrico integrato, MondoAcqua Spa, che ha segnalato nei giorni scorsi le gravi difficoltà di approvvigionamento.
Oltre a quanto disposto nel provvedimento, si invitano tutti i cittadini a adottare utili accorgimenti finalizzati al risparmio di acqua, come ad esempio:
- riparare prontamente perdite dai rubinetti; - utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare;
- non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio di denti o rasatura della barba etc.
Questi suggerimenti hanno impatto positivo sull’ambiente, oltre a procurare un risparmio economico per il cittadino.
La collaborazione di tutti consentirà di ovviare a questo momento di difficoltà ed evitare ulteriori, e più restrittive misure, quali il razionamento della risorsa idrica.
Anche a Mondovì disposta la chiusura di tutte le fontane ornamentali, delle fontanelle e degli impianti di irrigazione di proprietà.