Dopo Cuneo e Savigliano, dove Fratelli d’Italia ha dato vita a propri gruppi consiliari pur senza che i consiglieri fossero stati eletti nelle sue fila, la dirigenza provinciale ha tentato analoga operazione su Alba, ma stavolta è andata buca.
Nei giorni scorsi, da quanto si è appreso, il capogruppo regionale Paolo Bongioanni e il dirigente provinciale Rocco Pulitanò, avrebbero incontrato il sindaco Carlo Bo per annunciargli l’imminente costituzione, in seno al Consiglio comunale albese, di un gruppo consiliare del quale avrebbero dovuto entrare a far parte le consigliere ex Lega Maria L’Episcopo e Ylenia Cane.
Senonchè, a stretto giro di posta, è arrivata la secca smentita delle interessate.
“Noi – spiega L’Episcopo - non rappresentiamo Fratelli d’Italia in Consiglio comunale e non siamo al corrente di cosa accade all’interno del partito. Siamo consigliere civiche aderenti al gruppo 'Noi per Alba' e non desideriamo essere tirate in ballo ad ogni piè sospinto”.
Già, che succede all’interno di Fratelli d’Italia sotto le Torri?
Alle ultime amministrative il loro più autorevole esponente, Emanuele Bolla, oggi assessore a Turismo e Manifestazioni, non si era presentato col simbolo di partito, ma in una lista civica denominata “Alba 2019”.
Con un assessore e due consiglieri il gruppo di FdI – nelle intenzioni della dirigenza provinciale – avrebbe voluto svolgere una funzione di stabilizzazione nella compagine di centrodestra, dove la situazione resta complicata.
Evidentemente, qualcosa è andato storto, perché i colloqui ci sono stati – le interessate non li smentiscono –, ma da qui a dare per certo un passaggio a un partito, dopo che pochi mesi fa ne avevano lasciato un altro, ne corre.
Si vocifera che il prossimo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia dovrebbe essere Giulio Abbate, già vicesindaco nel secondo mandato da sindaco di Giuseppe Rossetto, ma la formalizzazione dell’incarico non è ancora avvenuta.
Mentre finora la campagna acquisti di FdI in provincia di Cuneo era stata condotta prevalentemente con operazioni di sottrazione ai danni di Forza Italia, in questo caso la vittima sarebbe stata la Lega, che ad Alba è letteralmente implosa.
Il partito di Matteo Salvini era infatti risultato, nelle comunali del 2019, il primo della coalizione di centrodestra col 13,75% e il secondo in assoluto dopo il Pd che aveva ottenuto il 22,67%.