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Attualità | 30 giugno 2021, 08:01

Crescono export e ordini, scende la cassa integrazione. A Cuneo gli indicatori migliori del Piemonte

Marsiaj:"Superata emergenza, dare a fase espansiva basi solide. La Gigafactory un must, non dobbiamo perdere questa opportunità"

Tramite Unsplash

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Crescono l’export e gli ordini, diminuisce il ricorso alla cassa integrazione, aumentano le imprese che hanno in programma investimenti. Dopo le difficoltà e le incertezze legate alla pandemia, le imprese guardano con più fiducia al futuro: è questo il quadro che emerge dall’indagine congiunturale trimestrale di Confindustria Piemonte e Unione Industriale Torino su 1.200 imprese.

Nel manifatturiero il 30% aziende prevede aumento della produzione

Nel manifatturiero, il 30.5% delle aziende prevede un aumento della produzione e degli ordini. In forte accelerazione l’export, che guadagna 11 punti. Spicca l’ottima performance della metalmeccanica, in particolare nei comparti dei prodotti in metallo e della meccatronica.

Bene alimentare, gioielli e giocattoli. In recupero il tessile-abbigliamento, così come le attese delle imprese chimiche e della gomma-plastica. Si consolidano le aspettative di edilizia e indotto.

A Cuneo i valori miglio

A livello territoriale, le previsioni si rafforzano in tutte le aree. Il miglioramento degli indicatori è particolarmente marcato a Cuneo (+16 punti rispetto a marzo), Asti (+15 punti), Alessandria (+13 punti), Novara (+12 punti). Bene anche Vercelli e Verbania. A Torino le attese si mantengono positive ma con indicatori più prudenti rispetto alla media regionale. Un caso a parte è Biella: sulla spinta del comparto della moda i saldi ottimisti-pessimisti ritornano al di sopra del livello di equilibrio tra espansione e contrazione dell’attività dopo oltre tre anni.

Migliora il clima di fiducia per commercio, informazione e comunicazione

Nei servizi il miglioramento del clima di fiducia è ancora più sensibile, soprattutto per il commercio, informazione e comunicazione. In questi settori sono buoni i livelli di attività, così come quello degli investimenti: diminuisce inoltre misura marcata il ricorso alla cassa integrazione. Resta incerto il settore della logistica.

Marsiaj: "Superata emergenza, dare a fase espansiva basi solide"

“Dopo quindici mesi – ha sottolineato il Presidente dell’Unione Industriale di Torino Giorgio Marsiaj stiamo finalmente parlando di ripartenza. Superata l’emergenza, ora è il momento di dare a questa fase espansiva delle basi solide che la rendano sostenibile anche nel medio e lungo periodo”.

Gay: "Strumenti per trasformare ripartenza in ripresa"

 “L’indagine – ha aggiunto il Presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay - ci permette di guardare con fiducia ai prossimi mesi. Oggi abbiamo gli strumenti per trasformare la ripartenza in ripresa” .

Marsiaj: "Gigafactory un must, non dobbiamo perdere questa opportunità"

E sul possibile insediamento della Gigafactory di Stellantis, Marsiaj ha sottolineato aggiunto: “Ci sono buone opportunità perchè il nostro territorio sia la scelta di Stellantis, che si sta guardando attorno per capire dove collocare il terzo insediamento dopo Germania e  Francia. Auspico che sia scelta Mirafiori, dove c'è già un piccolo hub delle batterie”. “Credo -ha aggiunto - sia il governo centrale a dover creare le condizioni affinché sia attrattivo . La Gigafactory è un must: non dobbiamo perdere questa opportunità. Sì parla di migliaia di posti di lavoro che si creeranno dal 2024, quando l’elettrico sarà cresciuto”.

Cinzia Gatti

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