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Politica | 14 giugno 2021, 10:27

Prima assemblea provinciale di Azione a Mondovì

Presenti il deputato Enrico Costa, i membri del coordinamento provinciale, coordinatori e delegazioni dei gruppi territoriali, sindaci e amministratori locali. Ha fatto capolino anche l’ex sindaco di Fossano Davide Sordella

Prima assemblea provinciale di Azione a Mondovì

Prima assemblea provinciale di Azione, il gruppo politico che ha come leader nazionale Carlo Calenda e come referente regionale e provinciale il deputato monregalese Enrico Costa.

Ad aprire i lavori dell'assemblea, svoltasi sabato a Mondovì, è stato proprio Costa, il quale ha tracciato un bilancio dell'attività svolta da Azione in provincia, ponendo l’accento, oltre che sull’attualità politica nazionale, anche sulle prospettive locali, in vista delle scadenze amministrative di ottobre e poi quelle del 2022 quando andranno alle urne tre delle “sette sorelle”, Cuneo, Mondovì e Savigliano.

“Azione – ha affermato Costa - è un movimento liberale distinto e distante dalle coalizioni forzate di centrodestra (a trazione radicale) e centrosinistra (con un Pd che guarda ai 5Stelle). Siamo consapevoli che la nostra strada non è facile, che i partiti tradizionali hanno maggiore attenzione mediatica: ma sappiamo anche che tanti cittadini apprezzano il nostro pragmatismo, la nostra impostazione fondata sulla competenza e valutano positivamente la nostra autonomia. È normale – si è chiesto il numero due di Azione - che in un Paese che ha la fortuna di avere un premier come Mario Draghi i partiti pensino già a come farsi la guerra alle elezioni puntando su una legge elettorale che, esasperando il sistema maggioritario, preveda due fronti contrapposti? Non sarebbe meglio – ha considerato Costa - proseguire l’attuale schema di collaborazione istituzionale, che ha dimostrato di funzionare, anche dopo il 2023, attraverso il ritorno ad un sistema elettorale proporzionale? Invece no. Il Pd – ha osservato - vuole creare una aggregazione innaturale con M5S, mentre Forza Italia si fa annettere dalla Lega rinfocolando, dopo le larghe intese, una nuova guerra politica”.

Tanti gli amministratori locali, sindaci, assessori e consiglieri comunali presenti all'incontro di Mondovì.

Tra gli altri interventi, quelli del consigliere provinciale Pietro Danna, responsabile provinciale degli enti locali, e Andrea Vassallo, responsabile organizzativo.

Il tema delle scadenze elettorali locali è stato comunque solo sfiorato.

“Nelle prossime settimane – spiega Costa – costituiremo un apposito gruppo su Cuneo che si occuperà della consultazione amministrativa del prossimo anno".

Analoga attenzione Azione sostiene di volerla riservare a tutti i centri in cui si svolgeranno elezioni, sia quelli maggiori che quelli minori cercando di inserire propri aderenti (o anche solo simpatizzanti) nell’ambito di formazioni civiche.

Costa, ad oggi, non si sbilancia sulla strategia elettorale, ma il sentore è che su Cuneo in particolare, Azione stia preparando qualche coup de théâtre.

Che il movimento di Calenda stia esercitando un crescente appeal tra gli amministratori cuneesi lo dimostra il fatto che sabato a Mondovì è stata notata anche la presenza – probabilmente soltanto in veste di osservatore esterno – dell’ex sindaco di Fossano, Davide Sordella.

 

GpT

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