La storia di Mattia Landra è davvero rimbalzata ovunque. Ne abbiamo scritto e siamo stati contenti di averlo fatto, perché è stata ripresa da tutti i media nazionali fino ad arrivare sulla pagina Facebook dell'ex ministro alle Politiche Agricole Teresa Bellanova.
Sono state oltre 70 le sue casette delle api distrutte da ignoti, milioni le api morte. La fatica e il lavoro di anni. Sono in corso le indagini dei carabinieri per trovare il responsabile.
Ma questo giovane apicoltore cuneese - Mattia ha 33 anni - non vuole più parlarne. Dal dolore e dalla devastazione ne è scaturito qualcosa di grande.
Sono insetti impollinatori, ma la loro esistenza è a rischio, a causa dell'inquinamento e dei cambiamenti climatici.
Attraverso l'impollinazione garantiscono la presenza di specie vegetali diverse fra loro. E' proprio grazie a loro che disponiamo di buona parte della frutta e verdura che mangiamo. Non è solo una questione di miele: la loro salvaguardia e protezione mettono in gioco qualcosa di molto più grande.
Fu Einstein a dire: ”Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'umanità non resterebbero che quattro anni di vita; niente più api, niente più impollinazione, niente piante, niente alberi, niente esseri umani”.
Abbiamo voluto intervistare Mattia oggi 20 maggio, proprio in occasione della Giornata mondiale delle api, per celebrare con lui una ricorrenza che vuole evidenziare l'importanza di questi insetti, garanti della biodiversità.
Ma anche per raccontare i suoi progetti, per mettere in circolo la solidarietà ricevuta.
Servizio di Barbara Simonelli, riprese e montaggio di Luisa De Prosperis
Per sostenere le due organizzazioni di volontariato con cui Mattia collabora in progetti legati all'apicoltura, diamo i riferimenti:
Associazione Centro Studi per la Pace odv-ETS con sede legale a Demonte (CN) via Colle dell'Ortica 21, codice fiscale 96081720045, con c/c presso la Banca di Credito Cooperativo di Cherasco IBAN IT 35 D 0848710200000210101379
Associazione il vercellese... verso Santa Cruz odv - ETS con sede legale a Santhià (VC) in via Torino 45, codice fiscale 93007780021, con c/c presso la Banca BPM di Santhià IBAN IT 07 W 0503444770000000022022